L’uomo che non conosce la parola turnover: è lui l’Highlander azzurro!

Benitez lo ha scovato in Belgio nel gennaio del 2013: lui più volte ha confessato che per tre volte gli ha staccato il telefono in faccia pensando a uno scherzo. Il Napoli lo ha preso per meno di sette milioni: questa estate De Laurentiis ha rifiutato 50 milioni dal Chelsea. Sarri è stato bravo a esaltare le sue qualità e lui lo ha ripagato con un impegno costante e tante prestazioni di sostanza. Certo, pure con qualche errore clamoroso, ma se giochi così tanto normale che ogni tanto lo svarione possa capitare. Se fossero tutti come lui, il tecnico azzurro non dovrebbe mai porsi il problema del turnover. Kalidou Koulibaly non ha i capelli lunghi di Christopher Lambert, ma è lui l’Highlander del Napoli, l’uomo che non conosce la stanchezza, che non si lamenta mai e che va sempre in campo. E non esce mai: che sia campionato o Coppa, Nazionale o Napoli poco importa. Un vero stakanovista del pallone: nei prima quattro mesi di questa stagione, il senegalese ha già toccato quota 24 partite in tre competizioni diverse, compresi gli impegni con il Senegal. La parola stanchezza non esiste nel suo vocabolario: più s’allena più si sente in forma. In Italia solo Acerbi del Sassuolo ha giocato più di lui ma solo perché ha iniziato la stagione prestissimo, con i preliminari di Europa League. Quando non è a Castel Volturno a lavorare come un matto si dedica completamente alla sua famiglia: la moglie Charline più Seni, nata proprio a inizio dell’anno. Il Napoli già sente la sua mancanza: a gennaio infatti partirà per la Coppa d’Africa e tornerà a fine mese. (Il Mattino)
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