Il campionato più imprevedibile del calcio italiano lo è ancora di più per una matricola come il Benevento che continua ad esplorare un pianeta sconosciuto. E’ il primo anno in B, e il gruppo di Baroni impara ogni settimana una nuova lezione, facendone tesoro. E’ per questo che il pari di Vicenza è da annoverare tra i risultati più preziosi: «Mi dispiace – dice il ds giallorosso Salvatore Di Somma – che qualcuno abbia
UN ALTRO ESAME. Nonostante il posticipo fissato per lunedì 5 dicembre, il pensiero dei giallorossi è già rivolto al Cesena, prossimo avversario al Vigorito. Un altro esame, un’altra sfida subdola. I romagnoli hanno una classifica poco brillante, ma erano partiti col chiaro intento di giocare per la promozione. Il cambio dell’allenatore (da Drago all’ex giallorosso Camplone) sembra aver dato una sterzata alla stagione dei bianconeri: «E’ una partita difficilissima – ammette Di Somma – il Cesena ha un organico di prim’ordine, allestito per fare meglio dell’anno scorso quando comunque riuscì a centrare i play off.
FORTINO. Si torna a giocare al Vigorito, dove i numeri sono da sballo: sei vittorie e due pareggi, 12 gol fatti, uno solo subito e per giunta su calcio di rigore. Lo stadio beneventano è un fortino inespugnabile, appare difficile che la strega sbagli una mossa davanti al pubblico amico: «E’ vero, abbiamo un ottimo ruolino di marcia in casa e anche per questo è d’obbligo fare gli scongiuri. Un po’ di superstizione non guasta, anche se i ragazzi stanno facendo cose egregie e non hanno bisogno di amuleti. Noi speriamo che questo stato di grazia in casa duri ancora molto, a prescindere dall’avversario che viene a farci visita».
Corriere dello Sport