Benevento, il ds Di Somma: “Ingiuste le critiche dopo il pari di Vicenza”

Il campionato più imprevedibile del calcio italiano lo è ancora di più per una matricola come il Benevento che continua ad esplorare un pianeta sconosciuto. E’ il primo anno in B, e il gruppo di Baroni impara ogni settimana una nuova lezione, facendone tesoro. E’ per questo che il pari di Vicenza è da annoverare tra i risultati più preziosi: «Mi dispiace – dice il ds giallorosso Salvatore Di Somma – che qualcuno abbia mugugnato per questo pareggio. Credo invece che sia stato un gran bel risultato, ottenuto contro una squadra che ha dimostrato di essere ben più forte di quanto dice la classifica. Qualche addetto ai lavori mi ha confidato che quella del Vicenza è stata la più bella prestazione del loro campionato. Per fortuna noi abbiamo un gruppo dal carattere forte, che ha rischiato anche di perderla questa partita, ma poi ha saputo uscire indenne dal Menti. Dunque piedi per terra, e non dimentichiamoci mai che a cinque partite dalla fine del girone di andata abbiamo ben 28 punti e siamo al terzo posto. Direi che è tanta roba».
UN ALTRO ESAME. Nonostante il posticipo fissato per lunedì 5 dicembre, il pensiero dei giallorossi è già rivolto al Cesena, prossimo avversario al Vigorito. Un altro esame, un’altra sfida subdola. I romagnoli hanno una classifica poco brillante, ma erano partiti col chiaro intento di giocare per la promozione. Il cambio dell’allenatore (da Drago all’ex giallorosso Camplone) sembra aver dato una sterzata alla stagione dei bianconeri: «E’ una partita difficilissima – ammette Di Somma – il Cesena ha un organico di prim’ordine, allestito per fare meglio dell’anno scorso quando comunque riuscì a centrare i play off. Bisogna fare attenzione soprattutto al loro reparto offensivo, anche se tutta la squadra ha grande qualità». Il Benevento contrappone uno stato fisico e mentale ottimale. Baroni ha recuperato tutti, anche l’attaccante Cissè che si portava appresso un guaio muscolare antipatico: «Noi stiamo bene fisicamente e psicologicamente, peccato solo per Lopez che è squalificato. In fondo il nostro allenatore ha solo l’imbarazzo della scelta. Siamo tranquilli e sereni».
FORTINO. Si torna a giocare al Vigorito, dove i numeri sono da sballo: sei vittorie e due pareggi, 12 gol fatti, uno solo subito e per giunta su calcio di rigore. Lo stadio beneventano è un fortino inespugnabile, appare difficile che la strega sbagli una mossa davanti al pubblico amico: «E’ vero, abbiamo un ottimo ruolino di marcia in casa e anche per questo è d’obbligo fare gli scongiuri. Un po’ di superstizione non guasta, anche se i ragazzi stanno facendo cose egregie e non hanno bisogno di amuleti. Noi speriamo che questo stato di grazia in casa duri ancora molto, a prescindere dall’avversario che viene a farci visita».

Corriere dello Sport

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