MARCO PICCARI, giornalista Mediaset ai microfoni di Radio Punto Zero analizza azzurri ed azzurrini: “Dal punto di vista tecnico e fisico s’è avvertita una notevole differenza tra la Primavera del Napoli e della Dinamo Kiev. La linea difensiva ucraina mi ha impressionato, è sembrata una squadra organizzata in ogni reparto, tutti pronti per giocare in prima squadra. Il Napoli ha sofferto ma ha giocato con grinta ed entusiasmo e, negli episodi, è stato sfortunato: ha fallito il penalty con Negro ed ha colpito una traversa con Milanese. Tra gli azzurrini mi ha impressionato molto Abdallah Basit, ma anche gli esterni offensivi, Russo e Liguori, mi hanno colpito molto, così come Otranto, il regista. Ho grande stima di Sarri, ma il pareggio del Besiktas non può essere una scusa, anzi doveva essere una spinta per vincerla. Con la Dinamo Kiev è mancata il risultato ma anche la prestazione. Quando il Napoli crea poco vuol dire che c’è qualcosa che non va. I tifosi hanno il diritto di fischiare. In estate gli azzurri hanno perso una grande occasione, ovvero Immobile. Dei nomi che circolano per l’attacco l’ideale sarebbe Pavoletti, anche se non mi entusiasma”