Non provate a chiedere a Marco Baroni se in questo campionato di B esistano avversari facili. Lui lo frequenta da un po’ di anni ed ha imparato che non c’è nulla di scontato. E così che il Vicenza in questa stagione non abbia ancora vinto al Menti può diventare un motivo in più per non fidarsi della squadra di Bisoli e di chiedere ai suoi di mantenere la guardia altissima: «Serve una grandissima prestazione e lo spessore di
una squadra che vuole rimanere in alto per uscire dal Menti con un risultato positivo. Il Vicenza ha un organico di qualità e tanta fame di punti, sarà una gara dura». Mancano ancora un po’ di giorni alla partenza per la trasferta veneta ed il lavoro di sintesi è lontano: bisogna verificare le condizioni di Lopez, che non ha partecipato alla seduta di metà settimana, oltre che di Cissè, che si è riaggregato, ma continua ad allenarsi senza troppa continuità. L’uruguaiano, per la verità, era pronto a stringere i denti e continuare ad allenarsi nonostante un fastidio sotto al ginocchio, poi è andata diversamente: «Lo abbiamo convinto a sottoporsi ad un esame ecografico, vogliamo s tare tranquilli. Ha un dolore al tendine, speriamo non sia nulla di grave. Oggi ha riposato per precauzione».
I nazionali. Assenti, ma largamente giustificati, i due azzurri, Ciciretti e Cragno, che si sono allenati a Coverciano con Gian Piero Ventura (ieri pomeriggio però l’attaccante ha saltato la partitella per precauzione): «E’ giusto che vivano questa bella parentesi, domani (oggi, per chi legge) saranno nuovamente con noi per preparare la partita di Vicenza. Dovranno concentrarsi subito sull’avversario di sabato come stanno facendo i loro compagni che sono rimasti qui e che hanno contribuito non poco perché vestissero la maglia azzurra». Se da una parte il tecnico giallorosso fa il pompiere e tiene sulla corda tutti, dall’altra dice di sapere che i suoi difficilmente commetteranno errori nel lavoro settimanale: «I ragazzi sanno che non devono accontentarsi di quello che hanno e che devono spingersi oltre nel lavoro, nella voglia, nell’attenzione per prenderci qualcosa in più». Anche l’ultima sfida col Brescia ha lasciato negli occhi le immagini di una squadra a cui è difficile chiedere di più: «Volendo essere pignoli dovrei dire che dopo la doppia espulsione dei giocatori lombardi c’è stato un pizzico di egoismo. Ma nulla di preoccupante, non gli ho dato neanche peso. Del resto per noi era importante rimanere concentrati in ogni zona del campo provando a fare ancora gol e la squadra ha avuto l’atteggiamento e la tenuta mentale giusta. Non ci crederete ma dopo il 4 a 0 ho fatto i complimenti ai difensori, perché queste per loro sono le gare più difficili: sembra che non ci siano pericoli e invece basta un episodio per rovinare tutto».
mercato. Si avvicina rapidamente la seconda finestra di mercato, Baroni chiude l’argomento in maniera perentoria: «In questo momento guardiamo solo al futuro più prossimo, sarebbe un errore pensare ad altro. Sono rimaste poche partite al giro di boa e sono le più difficili, perché ci sono in mezzo tante situazioni complicate. E noi vogliamo fare bene fino in ultimo». Ieri sera una delegazione della squadra giallorossa ha fatto visita al Centro Anziani della Caritas nell’ambito del progetto “Un giorno per la nostra città”.Corriere dello Sport