Ora all’appello manca soltanto Alfredo Donnarumma. L’attaccante di Torre Annunziata non segna dal primo ottobre scorso, quando andò in gol a Ferrara contro la Spal. Donnarumma aprì le marcature di testa dopo cinque minuti sfruttando la sponda di Tuia, ma troppi errori individuali caratterizzarono la prestazione dei granata alla fine sconfitti 3-2 al Mazza. Di reti Alfredo Donnarumma ne ha realizzate due fin qui: a
Ferrara appunto e la settimana precedente contro il Trapani all’Arechi, quando la Salernitana vinse 2-0. Poi stranamente Sannino lo relegò in panchina nelle due gare successive con Benevento e Brescia. Una doppia esclusione che fece molto discutere in nome di un equilibrio che in realtà dipendeva e dipende da ben altro e non certo dalla presenza in campo o meno dell’attaccante di Torre Annunziata. Ma questo è il mese di Donnarumma. L’anno scorso, dopo essere rimasto a bocca asciutta, segnò cinque gol a novembre interrompendo il lungo digiuno che stava caratterizzando il suo campionato. Una partenza, in termini realizzativi, più o meno analoga a quella attuale, tra esclusioni per esigenze tattiche (Torrente insisteva col 4-3-3), tanta rabbia ed un pizzico di cattiva sorte. Sabato scorso, a Latina, Donnarumma è stato sempre nel vivo del gioco, servendo una gran palla a Coda durante il primo tempo. Poi l’ennesimo cambio, il nono dall’inizio della stagione. In totale undici prese
nze fin qui per l’ex Teramo, dieci da titolare. Ma anche quel gol non gol contro il Pisa, l’ottima prova, nell’ultima mezz’ora, a Cittadella, la conferma con la Ternana e sabato a Latina. Tra pali, decisioni arbitrali e le parate dei portieri avversari non è certo un periodo fortunato per l’attaccante granata, che tuttavia non riesce a capacitarsi per le tante sostituzioni. Sabato scorso, ad esempio, il cambio con Joao Siva a venti minuti dalla fine è sembrato assolutamente incomprensibile, anche allo stesso attaccante torrese. L’anno scorso, il 27 novembre, Donnarumma andò a segno proprio contro la Pro Vercelli, che lunedì sera sarà all’Arechi. In quella gara il calciatore granata firmò il gol del momentaneo pareggio su assist di Massimo Coda. Un
precedente beneaugurante, almeno sul piano personale perché invece la Salernitana perse 2-1.
RIPRESA. Ieri pomeriggio la squadra ha ripreso la preparazione in vista del posticipo di lunedì sera contro la Pro Vercelli. Sannino deve fare i conti con l’infortunio muscolare di Odjer, costretto a fermarsi per un mese, ma anche con le precarie condizioni di Perico, che ha fastidi lombari dopo la contusione alla schiena riportata a Latina, e di Della Rocca, che sta gestendo una tendinopatia. Ieri al Mary Rosy i granata sono stati divisi in due gruppi: quelli impegnati a Latina hanno svolto un lavoro aerobico di recupero mentre il resto della squadra ha effettuato esercizi atletici a più alta intensità. Problemi anche per il portiere greco Iliadis, sofferente per un trauma distorsivo alla caviglia sinistra. Oggi doppia seduta di lavoro sempre al Mary Rosy.
INCONTRO. Oggi, intanto, nell’ambito dell’iniziativa promossa dalla Lega di B “Un giorno per la nostra città”, alle 12,30 una delegazione della squadra granata si recherà in visita presso la sede di Salerno Solidale in via Guido Vestuti per incontrare gli anziani che svolgono attività grazie alle associazioni Auser Salerno Orientale e Stella.
Corriere dello Sport