R. Muni: “Un Napoli che si riscopre Magnifico si propone anche in Champions così”

L’appuntamento friulano era stato presentato come un vero e proprio crocevia per il Napoli, una partita che avrebbe potuto indirizzare in un modo oppure nell’altro il prosieguo della stagione. D’altronde Udinese-Napoli è da molti anni che rappresenta un appuntamento cruciale per Hamsik e compagni fin da quello 0-5 che proiettò l’allora squadra di Reja verso la conquista dell’Europa al ritorno in massima serie, a tre anni dal fallimento. Sabato pomeriggio il Napoli è tornato ad espugnare la Dacia Arena, a nove anni da quella manita, mettendo fine ad alcuni record negativi ed a non poche amarezze inanellate negli ultimi match in Friuli. La notizia più bella della sfida di Udine è, senza dubbio, il ritorno al gol di Insigne che, con le prime due reti stagionali, ha regalato i tre punti alla squadra, lasciandosi alle spalle il suo momento buio e, si spera, mettendo la parola fine alla crisi di risultati. A dirla tutta, solo la sfortuna ed una traversa hanno negato al Magnifico la gioia di un poker che avrebbe avuto il sapore epico delle grandi imprese. Altra notizia di rilievo è la capacità del Napoli di accantonare gli estetismi e di badare al sodo. Nel primo tempo, gli azzurri hanno fatto passare la sfuriata dei padroni di casa, cercando di limitarne la pericolosità. Detta in altri termini, gli azzurri anno badato al sodo aspettando il momento giusto per piazzare il colpo vincente che è arrivato alla prima occasione capitata al Magnifico. Tra gli azzurri, oltre al solito Koulibaly che si sta confermando su livelli eccellenti, un vero e proprio muro invalicabile, chi è salito in cattedra è stato Diawara che ha letteralmente preso per mano la squadra risultando decisivo nella vittoria. A dispetto della sua giovanissima età, il regista proveniente dal Bologna si sta imponendo con il piglio giusto, quello del veterano e sta scombinando le gerarchie iniziali nella mente di Sarri. Inoltre, per la prima volta da quando si trova alle prese con l’emergenza in attacco, la squadra ha saputo capitalizzare sin da subito le occasioni create, andando in rete alla prima vera occasione capitata, sovvertendo il canovaccio delle ultime partite che vedeva il Napoli costruire tanto e finalizzare poco e con tanta fatica. Beninteso, il problema legato alla mancanza di un centravanti rimane e andrà assolutamente risolto nella prossima finestra di mercato. In tal senso, continuano ad arrivare conferme in tal senso anche se i nomi che circolano lasciano il tempo che trovano. Tuttavia, la vittoria di Udine e la doppietta di Insigne rappresentano un’iniezione benefica di cui il Napoli aveva assolutamente bisogno. Sarebbe stata la partita perfetta se la porta di Reina fosse rimasta inviolata ma, purtroppo, anche ad Udine gli azzurri hanno incassato un gol che non solo ha creato qualche apprensione di troppo nel finale ma ha anche confermato che la difesa accusa qualche scricchiolio di troppo. A fine partita, le dichiarazioni di Maurizio Sarri hanno messo fine a qualche equivoco di troppo che era emerso negli ultimi tempi. Con l’atteggiamento di chi si è finalmente tolto un peso dallo stomaco, il tecnico di Figline ha detto che gli ‘…dà gusto allenare gente con questa mentalità, e mi dà ottime sensazioni…’ e che ha ‘…grandi sensazioni su questa squadra quest’anno, non l’anno scorso…’ poiché questo gruppo esprime ‘…un calcio superiore a quello dell’anno scorso…’. La ciliegina finale: ‘…questo gruppo, potenzialmente, può diventare tanta roba…’. Le parole di Sarri sono la risposta migliore ed inequivocabile che si potesse dare a tutti coloro che, cavalcando l’onda dei risultati poco brillanti, avevano costruito un caso Sarri, pronosticandone l’addio a fine stagione. E la vittoria sul campo dell’Udinese è la risposta più bella che si potesse dare ai tifosi di casa che hanno fatto della sfida con gli azzurri la partita della vita, dando sfogo al razzismo più becero possibile…ma questa è una storia vecchia e triste. Mercoledì sera, contro la Dinamo Kiev, il Napoli ha la possibilità, vincendo, di staccare il biglietto per gli ottavi e di cancellare quell’eliminazione a quota 12 punti che grida ancora vendetta. Avanti Napoli…Avanti!!!

Riccardo Muni

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