Lorenzo Insigne, autore della doppietta che a Udine ha regalato la vittoria al Napoli contro la squadra di Delneri, ora è chiamato a confrontarsi e a fronteggiare la Dinamo Kiev, una squadra che darà filo da torcere agli azzurri. Insigne è a digiuno di gol nella massima competizione europea dal 26 novembre del 2013, e anche se sembra aver imboccato la strada giusta per ricominciare a segnare, ora è il momento di gol importanti, di quelli che fanno la storia. “A Dortmund finì 3-2 per i tedeschi e l’attaccante azzurro segnò lì la sua seconda rete nella coppa più importante. La prima volta, quella che non si scorda mai, il 19 settembre dello stesso anno, sempre al Borussia: un destro telecomandato all’incrocio dei pali, che quella notte fece credere a tutti di aver trovato un giovane eroe cui aggrapparsi per diventare grandi, forti, fortissimi. Prima Klopp e poi Wenger lo riempirono di elogi: «È un grande»”. Ora Lorenzo dovrà impegnarsi per regalare un sogno, dovrà mettercela tutta per riconfermarsi come tre anni fa un campione assoluto. Anche se per Sarri, l’importante non sono i gol che segna ma l’impegno che mette in ogni gara, lui, il talento di Frattamaggiore vuole e deve sbloccare questa scia di digiuno che dura da tre anni. “Toccherà ancora una volta a lui piazzarsi nel tridente di Sarri: sarà la terza volta consecutiva da titolare in Champions dopo le gare con il Besiktas. In totale: 426 minuti in campo e nessun gol”. La qualificazione agli ottavi è d’obbligo e “Ora, un’altra notte di Champions serve a Insigne per riprendersi il suo stadio. Come fece nella notte di poesia con il Borussia Dortmund”.
Fonte Il Mattino