Benevento, Chibsah guida la marcia dei sanniti

Quattro vittorie di fila, sette gol segnati, nessuno subito. E’ una marcia da grande quella del Benevento che sembra aver imparato dai suoi stessi errori e dopo la sconfitta di Trapani è tornato ad essere la matricola terribile di cui tanto s’era parlato ad inizio di stagione. A tre punti dalla vetta l’unico pericolo potrebbe essere quello di sentirsi appagati, ma nessuno in casa giallorossa afferma di “conoscere” questo termine. Le tre sconfitte contro Salernitana, Entella e Trapani sembrano oggi figlie di un adattamento alla B che non si era ancora completato. Lo sottolinea anche Raman Chibsah, il centrocampista ghanese che si è preso di forza la copertina anche nell’ultima sfida col Brescia: «Allora bastò un semplice calo di tensione per ritrovarci con tre sconfitte sul groppone. Ma dopo il ko di Trapani abbiamo capito la lezione, sappiamo che in questo campionato non è permesso a nessuno abbassare la guardia. Ce lo dice sempre il mister e noi siamo d’accordo con lui».
LA CRESCITA. Il ragazzo di Accra è stato ancora una volta uno dei migliori nella squadra giallorossa: ha segnato il gol che ha sbloccato il risultato ed ha comandato in lungo ed in largo nella zona nevralgica del campo, rubando palloni agli avversari e ripartendo con forza verso l’area dei lombardi. Un giocatore che cresce di partita in partita e che in tanti avevano sottovalutato al suo arrivo a Benevento. Baroni rassicurava tutti, perché lo conosceva bene, avendolo avuto con sé alla Primavera della Juventus: «Vedrete che ci darà una grossa mano, ora è solo al 20-30 per cento», si accalorava nel ritiro estivo. Una scommessa che il tecnico fiorentino ha già vinto. Chibsah è il giocatore ovunque del Benevento, quello che non lesina energie e le mette a disposizione del gruppo. E’ lo stesso giocatore a dire di dover dare ancora di più: «Voglio arrivare alla condizione che avevo nel Sassuolo quando vincemmo il campionato di serie A». Modesto e determinato. Contro il Brescia è arrivato al suo terzo gol in giallorosso, dopo quelli rifilati al Novara e allo Spezia. Ed è già il suo record personale (col Sassuolo, nell’anno della promozione in A ne segnò due), una bella soddisfazione per un giocatore che ha nelle sue peculiarità soprattutto l’interdizione e le ripartenze imperiose. Gol con dedica, tutti. Alla sua famiglia che non lo lascia mai solo.
Neanche il tempo di gioire e il Benevento questo pomeriggio torna già in campo con in testa già la trasferta di Vicenza. Baroni ripete l’esperimento della settimana scorsa: a parte quello di oggi per tutta la settimana ci si allenerà di mattina. C’è meno umidità e più luce. Piccoli dettagli, ma il tecnico fiorentino è abituato a non lasciare nulla al caso.

Corriere dello Sport

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