La grinta di Mertens per un mese terribile; e non chiamatelo “piccoletto”…

A Udine toccherà ancora a lui, al “piccoletto tutto pepe”, Dries Mertens, scopertosi giocoforza “falso nueve”, complice il maledetto infortunio di Milik. E ora anche lo stop per Gabbiadini costringe Sarri a ricorrere nuovamente al belga che vive un momento di forma davvero brillante, sia con il Napoli che in Nazionale con la quale ha appena segnato due gol (e mezzo). Un falso nove con dei movimenti provati apposta con Sarri e sperimentati anche con il Belgio dove contro l’Estonia si è sperimentato al centro dell’attacco. Il Napoli ora ha più che mai bisogno di lui per questi 4 giorni di fuoco tra campionato e Champions che fanno solo da antipasto al mese terribile che attende gli azzurri fino a Natale. E il futuro potrebbe tingersi d’azzurro più che mai ancora una volta: il feeling con la piazza c’è, il rinnovo fino al 2020 è nell’aria, con tanta tanta voglia di fare anche e soprattutto in fase realizzativa. Insomma, come dice il proverbio “in botte piccola vino buono”, altresì detto: piccoletto a chi?

Tratto da Il Mattino

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