RADIO NUOVA VOMERO – F. Colasanti: “Vi svelo perchè Higuain è contestato in Argentina”

Durante la trasmissione di ieri pomeriggio “Calcio Sprint” sulle frequenze di Radio Nuova Vomero è intervenuto l’intermediario Filippo Colasanti sul mercato del Napoli e sul momento dell’Argentina. “Betancour? Io che seguo il calcio argentino ti posso dire che è davvero molto forte, chi riesce ad esplodere al Boca Juniors, in uno stadio come il loro ha davvero classe da vendere. La Juventus ha come sempre avuto fiuto come affare, comprendeva anche nella cessione di Tevez, anche se non so come vorrà agire sul ragazzo. Tenerselo, soluzione meno probabile o mandarlo a giocare per fargli fare esperienza. Quello che sta succedendo in Argentina è davvero incredibile, Messi per la prima volta ha mostrato personalità, in campo la migliore gara con la nazionale, fuori ha difeso da vero capitano la squadra sulla vicenda Lavezzi. Higuain? In patria non gli perdonano di aver tradito il Napoli, tutto doveva fare tranne che questo e accettare la Juventus, visto che Maradona spesso e volentieri lo ha attaccato su questo aspetto. Come ragazzo interessante posso segnalarti Damiano Fortuna classe ’98 trequartista del S.Cesareo, club di Eccellenza e conto la prossima stagione di portarlo in Lega Pro. Purtroppo ha avuto un brutto infortunio ed ha dovuto ripartire da zero. Con il Napoli in passato ho avuto diversi contatti con l’ex d.s. Bigon, mentre Giuntoli l’ho intravisto una volta a Milano per il mercato. Sono sicuro che a Gennaio il club si muoverà per il meglio per completare la rosa. Per l’attacco mi piace Zaza, classico centravanti d’area, di più rispetto a Gabbiadini che però vorrei che non fosse ceduto, gli sta andando tutto storto, ma temo che lascerà a breve il club azzurro. Infine io se fossi in un club agirei contro chi si ribella nel non allenarsi durante i ritiri. La considero mancanza di rispetto verso chi ti paga e non puoi fare quello che vuoi. I casi Keita, Diawara e Manolas sono davvero gravissimi e subire queste loro condizioni non è da società seria, ma essere complici dei loro comportamenti”.

La Redazione

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