La realtà di Lippi, Cannavaro e Ferrara – Accademy del Guangzhou, 86 campi di calcio, 3.000 allievi…

Uno stralcio dell’ intervista di Lippi rilasciata al Corrire dello Sport

Come ha ritrovato il calcio cinese, che lei ha contribuito già a cambiare col Guangzhou? «Cresciuto, indiscutibilmente. Lasciamo stare il programma di diffusione nelle scuole voluto dal Governo. Anche a livello di vertice c’è più qualità. Questo grazie al l’arrivo di ottimi allenatori di livello».

Come i suoi pupilli Ferrara e Cannavaro. «Li ho naturalmente sentiti entrambi. Ciro l’ho pure visto. E’ venuto qui martedì scorso, abbiamo giocato un’amichevole col suo Wuhan Zall, serie B cinese. Mi ha fatto piacere trovarlo qui, lanciato come Fabio, che ha appena vinto quel campionato».

Si stanno ritagliando il loro spazio sulla sua scia.  «Glielo auguro perché lo meritano. E avranno di certo nuove prospettive, perché il campionato, come dicevo, è molto migliorato. Lo Jiangsu ha lottato a lungo per il titolo. E’ migliorato l’Hebei, ci sono le due squadre di Shanghai sempre più ambiziose. Il Sipg ha appena sostituito Eriksson con Villas Boas, il Greenland sta cercando Mancini, per quello che dicono qui. Tutti vogliono rompere l’egemonia del Guangzhou di Scolari».

 

 

 

 

 

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