Il Napoli ha due obiettivi importanti ed imminenti da raggiungere a breve, la qualificazione agli ottavi di Champions League e il raggiungimento delle sfere alte della classifica di campionato. Tutto questo è possibile senza un attaccante puro? Il Mattino oggi lo ha chiesto all’allenatore Alessio Tacchinardi: “Ho grande stima e fiducia in Sarri, sono certo che porterà il Napoli completamente fuori da questo periodo non brillante alla ripresa del campionato. Ha avuto sfortuna con l’infortunio di Milik, che completava alla perfezione il suo sistema di gioco, è stato come se avessero tolto a Juve o Roma rispettivamente Higuain o Dzeko, ovvero peso offensivo. Tuttavia,
analizzando qualche sfumatura, non so se il Napoli è ancora un gruppo affamato come lo scorso anno. Gli episodi sono stati tutti contro, ma quando iniziano a diventare molti si accende la spia dell’allarme. Il gol subito dalla Juve è simbolico: sulla seconda palla Allan non è andato con la giusta ferocia, sintomo di un atteggiamento generale che non convince del tutto. Basta anche un calo mentale minimo rispetto allo scorso anno per rendere meno, se poi ci sono anche infortuni ed errori dei singoli”.
Servono rimedi in attesa del mercato di gennaio…“Fino a gennaio è importante vincere anche in altri modi, non potendo giocare sempre a mille all’ora. Difficile che il Napoli vada in provincia a fare la guerra, ci vuole la “fame” che ti fa mangiare l’erba e poi affidarsi a Sarri, che è un grandissimo allenatore e troverà le soluzioni per tornare al vertice della classifica. Mi auguro solo che la pressione che c’è non destabilizzi, servono in questo maturità ed equilibrio anche dell’ambiente. E a gennaio un attaccante fisico, perché Gabbiadini ha avuto buone possibilità ma non le ha sfruttate sino in fondo, non dimostrandosi all’altezza”.
Infine in merito alla qualificazione in Champions...”In Europa però bisogna sempre essere concentrati al 100%, i margini di errore sono minori”.