Animato dalla consapevolezza di aver fatto il tanto desiderato salto di qualità, per Lorenzo Tonelli l’atterraggio sul pianeta azzurro (23 maggio scorso) non è risultato affatto morbido. Eppure i presupposti erano davvero incoraggianti: età giusta (26), crescita esponenziale, ma soprattutto gradimento da parte del tecnico, che l’aveva avuto alle dipendenze nel periodo empolese. Peccato però che la sorte si sia messa di traverso: il grintoso centrale difensivo, abile nel gioco aereo e nell’anticipo, è sin qui rimasto all’asciutto. Purtroppo durante la pausa estiva s’era riacutizzata quell’infiammazione al ginocchio che si portava dietro dalla scorsa stagione, la stessa che ne ha pregiudicato la preparazione precampionato. C’era andato molto vicino al debutto, durante Napoli-Roma (complici i crampi di Maksimovic), era quasi in procinto di entrare, mai poi la cosa è sfumata. Un esordio che non tarderà ad arrivare tenuto conto che a gennaio, causa Coppa d’Africa, la difesa azzurra verrà potata.