Stefan Schwoch, ex attaccante del Napoli, ha parlato ai microfoni di Radio Punto Zero: “Il Napoli ha una squadra di vertice e lo sta dimostrando nel modo di giocare. La mentalità è sempre propositiva ma la scusante è l’assenza di Milik. Il gioco di Sarri si basa molto sulla punta centrale. Gabbiadini non è propriamente un centravanti ma è il calciatore che più si avvicina a quel ruolo. Il suo problema è di tipo mentale, si sente spesso giudicato ed avverte la troppa pressione. Gabbiadini meriterebbe di giocare dieci partite di fila con la testa libera. Per un attaccante non è facile. Fare il giocatore a Napoli è come farlo al Real Madrid, vincere è stupendo ma se le cose vanno male ne risenti. Mi è dispiaciuto non restare a Napoli dopo la promozione in Serie A. Mertens non è una punta centrale, può adattarsi ma non sta risolvendo i problemi del Napoli perché fa fatica a giocare spalle alla porta. Sull’esterno, invece, il belga è tra i migliori del campionato. Pavoletti sarebbe ideale per il gioco di Sarri, sposa la filosofia del calciatore azzurro, quello che non molla mai, che non si arrende. Reina? Non è un problema fisico, un giocatore sa quando è in forma oppure no. Tutti i portieri hanno un periodo negativo, può succedere. Anche Buffon si è recentemente ripreso alla grande. Reina è un leader, un punto fermo di questa squadra. De Laurentiis? Il presidente può fare ciò che vuole ma, personalmente, non darei mai consigli in pubblico al mio allenatore. Ogni tecnico deve essere libero di fare le proprie scelte”.