ESCLUSIVA – F. Vilio (resp. Com. Valpolicella): “La serie B femminile? Crescerà sempre di più dal punto di vista tecnico”

Il campionato di serie B diviso in 4 gironi si sta rilevando nelle varie categorie davvero interessante con la crescita delle compagini e gironi davvero equilibrati. A dimostrazione che c’è stato un livellamento verso l’alto del gioco e dei risultati. Ilnapolionline.com ha intervistato la responsabile della comunicazione del Valpolicella Federica Vilio sul momento della squadra e sul movimento femminile.

Match esaltante quello di domenica contro il Trento. Vorrei un tuo parere sulla partita della Valpolicella. E’ stata una partita un po’strana, perché il Valpolicella  ha fatto la gara per tutto il primo tempo, giocando bene ma faticando a concretizzare, siamo riusciti a portarci in vantaggio su rigore, ma nel giro di qualche minuto ci siamo ritrovati sotto incredibilmente per due a uno. Due errori che ci stavano costando cari. Ma nel secondo tempo con qualche cambio  e una bella dose di carica siamo riusciti a ribaltare nuovamente il risultato portandoci meritatamente a casa la vittoria”.

Anche quest’anno nella rosa scaligera gioca Valentina Boni, il bomber sempreverde. E’ ormai un’icona della squadra e dello stesso club. “Valentina Boni è una giocatrice che se fisicamente sta bene può sempre fare la differenza. Domenica contro il Trento oltre alla doppietta come sempre si è sacrificata per la squadra correndo e dando una mano anche al reparto difensivo fino al 90’, è un esempio non solo per tutte le giovani del Fimauto ma credo per tutte le giovani giocatrici in generale”.

Il Valpolicella punta anche quest’anno alla promozione in serie A. Quale compagine dovete tenere maggiormente d’occhio? “Anche quest’anno ci hanno inseriti nel girone più tosto delle Serie B dove ci sono diverse squadre ben attrezzate e con esperienze importanti alle spalle. Su tutte secondo me Inter, Pro San Bonifacio e Unterland, con un occhio alla Riozzese che sta facendo bene partendo da outsider”.

Un tuo parere sulla serie B femminile, c’è una crescita dal punto di vista tecnico della categoria? “Sicuramente la serie B è una categoria che sta crescendo, e il livello si alzerà ulteriormente con le novità che saranno introdotte tra due stagioni con la riduzione a due gironi, probabilmente almeno ci sarà una maggiore uniformità di livello, che con i 4 gironi attuali è vistosamente disomogeneo”.

 Sul movimento femminile stai notando dei miglioramenti oppure credi che ci voglia dell’altro per far crescere il calcio in rosa in Italia? “Il movimento del calcio femminile in Italia è certamente in crescita, tutte le Società si stanno impegnando per crescere e per dimostrare di poter contribuire alla crescita di questo sport, aumentando il livello tecnico, la professionalità e la preparazione. Occorre remare tutti nella stessa direzione, istituzioni comprese, facendo dei piccoli cambiamenti che permettano a tutto il movimento di svilupparsi e di provare a inseguire l’esempio delle società degli altri paesi europei. Molto positiva l’introduzione dell’obligatorietà per le Società sportive professionistiche maschili di dover dotarsi di settore giovanile femminile. Questo ha potuto creare delle ottime sinergie tra squadre maschili e femminili. Ecco forse le società maschili in generale con un po’più di coraggio e un investimento monetario molto ridotto potrebbero fare molto per il femminile”.

Domenica affronterete la Riozzese che match vi aspetta dal punto di vista tecnico-tattico? “Domenica prossima incontreremo la Riozzese, io personalmente non conosco bene questa squadra, ma vedendo i risultati delle prime giornate direi che è una gara da non sottovalutare scendendo in campo come sempre al massimo. Del resto credo che non ci siano partite che si possano definire facili in questo campionato”.

Intervista a cura di Alessandro Sacco

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