Il campionato di serie A si fermerà per 15 giorni per vai delle nazionali e si comincia a tracciare un mini bilancio sul rendimento delle varie squadre, senza trascurare il discorso dei settori giovanili, sempre più epicentro del nostro movimento. Ilnapolionline.com ha intervistato il collaboratore della Figc Pompilio Cusano sul vivaio azzurro e sul momento della prima squadra allenata da Maurizio Sarri.
Attualmente volevo sapere, dopo l’esperienza all’Aversa Normanna di che cosa ti occupi? “In questo momento collaboro con la Figc per quanto riguarda la Lega Dilettanti, in attesa di una situazione in panchina che sia adatta alle mie caratteristiche”.
Da un paio di anni Grava e il suo staff sta lavorando alacremente per far crescere il settore giovanile del Napoli. Come giudichi il loro operato? “Lo considero ottimo, stanno dando davvero tutto per far crescere al meglio il vivaio azzurro. Gianluca lo conosco molto bene, è una persona che si dedica anima e corpo per i colori partenopei e i risultati del settore giovanile stanno dando i suoi frutti. Ancora un paio di anni e poi si potranno tirare definitivamente le somme”.
Da quest’anno in serie A giocano molti ragazzi in prima squadra nel Milan, nella Lazio e nell’Atalanta. E’ un passo importante per il nostro movimento calcistico? “Sicuramente, mi piacerebbe che anche nel Napoli cominciano ad esordire in prima squadra com’è accaduto per Lorenzo Insigne. In futuro c’è da essere più che ottimisti visto che a mio avviso ce sono cinque ragazzi nella Primavera che sono davvero bravi. Senza contare di quelli che ora giocano tra serie B e Lega Pro e che ora stanno crescendo a livello di prestazioni e di rendimenti personali”.
Attualmente collabori con la Figc per la Lega Nazionali Dilettanti. A tuo avviso ci sono ragazzi validi pronti per il salto di categoria? “Ovviamente si, ce sono per lo meno un paio che sono davvero interessanti. Alcuni di loro giocano nelle compagini del Nord, ma c’è da sottolineare che i gironi del Sud sono tra i più competitivi, almeno quello che ho visto in questi primi mesi di lavoro”.
Sul Napoli di Sarri, i risultati mancano ma sul piano del gioco la strada è quella giusta. Secondo te il bel gioco è la giusta soluzione o faresti dell’altro? “Io credo che la soluzione migliore è continuare con la filosofia di Maurizio Sarri. Giocare bene credo che da un anno a questa parte abbia portato a dei risultati davvero confortanti. Ora mancano solo i punti in classifica che potevano essere di più per una serie di concause, ma il lavoro di Sarri è da considerare positivo”.
Nel Napoli attuale c’è l’inizio di stagione molto positivo di Diawara, mentre non è partito per il verso giusto Lorenzo Insigne. Come ti spieghi questi loro rendimenti? “Lorenzo? In questo momento gli manca solo il gol, perché si vede che si impegna e da il massimo per la maglia azzurra, ma possono capitare di questi momenti non del tutto positivi. Su Diawara dico che è stato un acquisto in prospettiva davvero indovinato. Non solo è un calciatore bravo tecnicamente ma è dotato di un’ottima fisicità, perciò faccio i complimenti al club per averlo preso nel mercato estivo”.
Infine su Rog, credi che il suo mancato impiego sia dettato solo ad una questione tattica? “Io credo che sia una questione che ancora non si è adatto agli schemi del mister, chi conosce Sarri sa perfettamente che finchè non si apprendono le sue idee di gioco è difficile vedere un nuovo arrivo in breve tempo. Senza dimenticare che dEve conoscere al meglio la nostra lingua. Tutti particolari per il quale il croato non ha ancora debuttato in maglia azzurra”.
Intervista a cura di Alessandro Sacco
RIPRODUZIONE RISERVATA ®