Lega Pro, continua il momento magico della Juve Stabia

Catanzaro-Juve Stabia 0-2
CATANZARO (4-2-3-1): Grandi 5,5; M. Esposito 6 Prestia 5,5 Di Bari 4,5 Patti 5,5; Carcione 5 Maita 6,5 (32′ st Van Ransbeeck st); Icardi 6 Baccolo 5 (5′ st Basrack 5,5) Campagna 5 (13′ st Tavares 5); Giovinco 5,5. A disp.: Leone, Pasqualoni, Imperiale, Bensaja, Roselli, Moccia, De Lucia. All.: Zavettieri 5.
JUVE STABIA (4-3-3): Russo 6; Cancellotti 6 Atanasov 6,5 Morero 6 Liotti 6; Mastalli 6,5 Capodaglio 6,5 Zibert 6 (34′ G. Esposito sv); Marotta 6,5 (18′ st Kanoute 6) Ripa 7 (26′ st Del Sante 6,5) Sandomenico 7. A disp.: Bacci, Montalto, Borrelli, Petricciuolo, Rosafio, Camigliano. All.: Fontana 6,5.
ARBITRO: Prontera di Bologna 6,5.
Guardalinee: Cantiani-Burgi.
MARCATORI: 29′ pt Ripa, 10′ st Sandomenico.
AMMONITI: Morero (J), Giovinco (C), Carcione (C), Mastalli (J).
NOTE: spettatori 1828 (1110 paganti), incasso 14549 euro. Angoli 6-3 per il Catanzaro. Recupero, pt 0′, st 4′.

La capolista Juve Stabia mette la freccia (quarta vittoria consecutiva) e prosegue a passo di carica la sua marcia, riesce a farlo grazie ad una gara attenta e senza fronzoli con una rete per tempo, castigando un Catanzaro volenteroso e in partita anche oltre le reti messe a segno dall’implacabile Ripa nel primo tempo e dal mobilissimo Sandomenico in avvio di ripresa, risultando complessivamente incapace di tenere testa ad una Juve Stabia sempre sul pezzo e tecnicamente superiore.
La gara. Zavettieri vara una formazione inaspettata con un centrocampo dai piedi buoni (Carcione e Maita registi), Baccolo e Icardi a sostegno, anche se Giovinco appare troppo isolato in avanti. Gaetano Fontana, invece, nonostante tante assenze, non si discosta dalle premesse della vigilia ritrovando Cancellotti in difesa e Zibert (preferito ad Esposito) in mezzo e mette in campo una squadra reattiva.
Gara inizialmente avara di emozioni, praticamente bloccata, poi sale di tono diventando piacevole. Per poco la Juve Stabia, al 10′, non sorprende Grandi, quindi è la traversa, sul corner di Giovinco, a dire no al Catanzaro sul colpo di testa di Prestia. Con qualche capovolgimento di fronte che non fa annoiare il pubblico, si arriva alla rete del vantaggio ospite. Marotta dalla trequarti mette al centro, Ripa sceglie il tempo in maniera perfetta anticipando Di Bari e trovando la giusta traiettoria. Padroni di casa che accusano il colpo ma provano comunque a rimanere alti, pur non riuscendo ad andare oltre una punizione sulla barriera (Giovinco al 36′) e un paio di corner in serie, mentre la Juve Stabia controlla senza soffrire e di tanto in tanto allevia la sterile pressione giallorossa, riuscendo anche a chiudere il tempo in avanti.
Ripresa. Al rientro dagli spogliatoi la gara vive di qualche bel duello in mezzo al campo prima di orientarsi nuovamente a favore dei campani. Si fa male uno spento Baccolo, Zavettieri inserisce il giovane attaccante Basrack, la Juve Stabia controlla e, sorniona, arriva al raddoppio approfittando di una palla persa a centrocampo con Sandomenico che arriva al limite dell’area e trova l’angolo giusto alla destra di Grandi. Il raddoppio ospite costringe Zavettieri ad un atteggiamento ancor più sbilanciato e con l’ingresso di Tavares passa ad un 4-2-4. Giovinco ci prova un paio di volte mettendo i brividi a Russo, al 18′ Maita tenta la parabola dalla trequarti ma la palla termina di poco alta. Dopo i pericoli portati dal Catanzaro alla ricerca di un episodio favorevole, è la Juve Stabia (22′) a impensierire Grandi che si oppone d’istinto a Sandomenico, attivatosi sulla punizione di Capodaglio. Col passare dei minuti il Catanzaro esaurisce la vena propulsiva con la capolista che controlla palla e risultato, chiudendo la gara in avanti grazie alla voglia di segnare di Del Sante con un risultato meritato che evidenzia anche buona condizione fisica e psicologica. In casa Catanzaro, al di là dei fischi finali di disapprovazione del pubblico nei confronti di squadra e società, si rimugina sulla quarta sconfitta casalinga stagionale.

Corriere dello Sport

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