Urge chiarezza. Urge un’ ammissione, non di colpa ma di sincerità. La domanda che da diverso tempo è nel cuore di chi ama questa squadra e vive come un nodo in gola immersa nel suo disperato dubbio. Perchè, Gabbiadini. Perchè violentare un ragazzo che nulla centra con una squadra creata per giocare con un certo tipo di attaccante. Gabbiadini attacca la profondità ma al Napoli non è quella che serve. Non tiene palla perchè non è nelle sue caratteristiche e spesso sceglie il tempo sbagliato errore che una prima punta di mestiere non fa. Non ingannino le parole contrarie su un giocatore nel giro della nazionale perchè il suo fare è di indubbia qualità ma non sposa idee e progetti sarriani. Il suo intendere non sposa il calcio che ha in mente Sarri che vive il lutto del post Higuain, lutto illusorio perchè non si è tenuto conto che il Napoli cambiava anche quando si puntava tutto su Milik. Al posto di Gabbiadini che entra nel finale e non trova gloria come gli succede spesso c’è un Mertens che ripete la giocata che ha ma che non produce ciò che al Napoli serve, la decisività che porta al goal. Scorre cosi il tempo ed è nei piedi di Hamsik che si poggia la speranza di una squadra il cui gioco è direttamente proporzionale ai suoi sprechi. Dall’altra parte viaggia Insigne che sgomita e lotta ma è lontano dai ricami di pregio ai quali occhi ben abituati hanno fatto abitudine. Un goal, mille giocate e mille contraddizioni. Qualcuno ci spieghi perchè i sogni del Napoli crollano al cospetto di ogni minimo errore.
a cura di Alessandro Tullio