Ieri sera a fine gara Maurizio Sarri ha praticamente azzerato i tanti alibi che sono piovuti in queste ultime settimane in casa Napoli, dalla iella, agli errori in difesa, senza dimenticare i numerosi infortuni. Mai come in questo caso il mister ha spronato i suoi ragazzi a non abbattersi nei momenti difficili della gara e proseguire sulla strada del bel gioco come nelle ultime gare. Di scusanti ce ne sarebbero, però bisogna raccogliere le idee in queste due settimane di sosta e riprendere a vincere come si faceva nella passata stagione. Anche senza il centravanti la manovra è avvolgente, di media a gara si costruiscono intorno alle 10 palle gol, però la lucidità per la zampata vincente manca davvero tanto. Senza dimenticare che quest’anno gente come: Reina, Jorginho e Insigne, i migliori della passata stagione, non sono più gli stessi, quasi un processo di involuzione evidente. Come rimediare? Restando uniti, compatti, senza farsi distrarre da fattori esterni e ricominciare da Udine con lo stesso gioco ma con risultati diversi, perchè se lo scudetto ancora è complicato, la zona Champions non è impossibile, ma ora serve ritrovare se stessi. Due settimane saranno sufficienti per ritrovare il bel Napoli che fu? Da Udine in poi ne potremo sapere di più.
A cura di Alessandro Sacco