Ciro Immobile, torna nella sua terra. L’attaccante di Torre Annunziata, dopo aver cambiato tante squadre, ed aver segnato tanto in giro per l’Italia e l’Europa, domani sera giocherà nella sua Lazio contro il Napoli di Sarri, questo Napoli che l’ha visto suo tifoso da anni. In una lunga intervista a Il Mattino, Immobile, parla del suo rapporto con questa squadra: “Il Napoli era in serie C quando mio padre mi portò a vedere la prima gara: in attacco c’erano Sosa, Pozzi, Calaiò. Se penso che l’altra sera il Napoli giocava in Champions… Però, attenzione, nel mio cuore c’è soprattutto il Savoia”.
Lei è uno dei grandi rimpianti dei tifosi. Quanto è stato vicino agli azzurri questa estate? “Se ne è parlato tanto nelle ultime due estati, forse in quest’ultima c’è stato qualcosa in più. Ma alla fine essere approdato alla Lazio mi ha reso molto felice”.
È appena la sua seconda volta al San Paolo, lo sa? “Sì, sono venuto solo con il Genoa perché col Toro ero squalificato. Ma c’è una cosa peggiore: ho segnato solo una rete agli azzurri, a Marassi (fini 4-2 per il Napoli, ndr). Non so se proverò emozioni particolari, ho girato tante squadre: so solo che per fortuna non mi sono arrivate tante richieste di biglietti da parte di parenti e amici”.
La sua prima gara del Napoli quando era in C: di strada ne ha fatta De Laurentiis? “Vedevo l’altra sera la gara di Champions con il Besiktas e mi ha impressionato la personalità che ha questa squadra in Europa. Non è da tutti giocare così bene e questo deve essere un motivo d’orgoglio per tutto il calcio italiano”.