Fermi tutti. «Toscano è e resta l’allenatore dell’Avellino», ha sentenziato ieri mattina Walter Taccone, salvo poi ad incontrarsi nuovamente alle 13 con Gigi De Canio, nei pressi della stazione ferroviaria di Napoli (l’amministratore unico del club irpino era in partenza per Roma), smentendo però qualsiasi contatto con il possibile nuovo tecnico dell’Avellino, incontrato l’altra sera in un ristorante di Ospedaletto d’Alpinolo, scaricando la responsabili
tà sul ds Enzo De Vito. «Non so nulla di tale incontro, chiedetelo a De Vito». Il quale ha a sua volta negato tutto perché, essendo squalificato, non può ufficialmente avere rapporti con tesserati della Figc. E Gigi De Canio lo è. L’attuale allenatore, Mimmo Toscano ha atteso inutilmente comunicazioni. Non avendone ricevuto, s’è recato al lavoro per fare riprendere gli allenamenti alla sua squadra, dopo la nuova batosta rimediata in trasferta, a Ferrara. Giocatori e tecnici in campo prima delle 16: con loro pure i dirigenti che hanno partecipato a un lungo confronto, tutti schierati a metà campo sotto lo sguardo
di un centinaio di tifosi che hanno contestato Toscano e i dirigenti per il mancato esonero.
caos vero. La situazione è caotica: c’è un allenatore ormai sfiduciato che dovrebbe continuare a guidare la squadra ma non si sa fino a quando, perché l’ipotesi De Canio resta percorribile. Facile immaginare lo stato d’animo di Toscano che ha dalla sua la squadra che si è schierata a suo favore, chiedendo di non sollevarlo dall’incarico. E Toscano avrebbe detto chiaro e tondo ai dirigenti: «Se non avete più fiducia in me, è vostro diritto mandarmi via». Dimissioni? Neanche a parlarne con un contratto triennale in ballo. Per questo c’è stato un nuovo incontro con De Canio il quale, però, non ha voluto saperne di abbassare la richiesta di un ingaggio in linea coi rischi e con la situazione da affrontare ma ritenuto esoso dai dirigenti irpini. Oggi nuova puntata con un possibile nuovo candidato.
Corriere dello Sport