Vorrebbero far respirare sicurezza, farebbero di tutto pur di evitare figuracce internazionali, ma mentre attende un treno della metropolitana, un tifoso azzurro viene colpito al gluteo da un fendente. Le foto del ferito vengono postate su alcuni social locali e inondate di insulti contro il Napoli. Solo una leggera ferita, è l’unica cosa che va storta. In realtà la «polis» non teme gli scontri tra tifosi, quanto un attentato terroristico. Istanbul è una città in preda alla paura, per tutto il perimetro dello stadio, c’è un agente ben armato. I tifosi napoletani si danno appuntamento in piazza Sultanahmet già dal primo pomeriggio, al loro arrivo all’aeroporto hanno trovato ad attenderli quasi duecento poliziotti. Normali controlli di frontiera e perquisizioni personali. C’è massima allerta per i problemi di ordine pubblico. I luoghi simbolo del turismo sono presidiati da uomini armati. E ieri sera anche lo stadio. La tensione corre sotto traccia a lungo, i Carsi all’andata furono accolti male e non fosse stato per il cordone di sicurezza, i contatti tra le due fazioni ci sarebbe stati all’esterno della CurvaA. Al loro arrivo allo stadio, i tifosi del Napoli vengono accolti da fischi e ululati. E da un «Juve Juve». Tensione per l’intera gara, ma non succede nulla. (Il Mattino)