Il campionato di serie A femminile fino ad ora dice che Brescia, Fiorentina e Verona confermano la loro forza, ma occhio alle outsider come la Res Roma che ha giocato alla pari contro le lombarde e vuole dire la sua nella categoria. Un mix di gioventù ed esperienza per recitare un ruolo importante. Ilnapolionline.com ha intervistato Federica Savini il difensore centrale, stagione finita per la calciatrice, sul momento della squadra di Fabio Melillo e sul movimento femminile.
Quest’anno nella rosa della Res Roma c’è un mix di gioventù ed esperienza. Segnali di un campionato sereno da parte delle giallorosse? “Già dall’anno scorso la società ha puntato su un gruppo numeroso di giovani ma con molto talento, accompagnate da qualche giocatrice di esperienza e quest’anno stiamo dimostrando che l’età non conta, ma la voglia che abbiamo nel seguire le direttive del mister e la voglia che abbiamo nel dare sempre il nostro 100% per prenderci la salvezza prima possibile e toglierci qualche soddisfazione magari”.
Sin da bambina avevi un idolo per il quale ti sei sempre ispirata? “Il mio idolo è sempre stato Alessandro Nesta per la sua eleganza nell’uscire palla al piede e il suo tempismo nelle scivolate”.
La sfida contro il Brescia ha dimostrato che potete giocarvela con tutti. Cos’è mancato secondo te per evitare la sconfitta contro le leonesse? “Contro il Brescia in realtà non è mancato nulla, abbiamo fatto una prestazione alla loro altezza. Forse nel primo tempo avremmo dovuto concretizzare almeno una delle occasioni create. Però devo dire che vista da fuori, da infortunata avevo chiesto alle mie compagne di giocare anche per me (che quest’anno ormai ho finito per la rottura del crociato) e mi hanno dato una grande gioia nel vederle lottare alla pari contro una squadra cosi forte..”.
Quali sono gli obiettivi stagionali della Res Roma in campionato? “La nostra squadra può sicuramente fare meglio dello scorso anno perché abbiamo già dimostrato di potercela giocare con le “big”, e stiamo dimostrando di imporci contro le squadre alla nostra portata, che lottano insieme a noi per la salvezza. Io mi sento di poter azzardare nel dire che ci prenderemo un posto a metà classifica”.
Vorrei un tuo parere sul momento del movimento femminile. Lo vedi in crescita rispetto agli anni passati? “Il movimento femminile pian piano sta crescendo, si stanno raggiungendo piccoli obiettivi. È ovvio che sarà un processo molto lungo e non so bene dove ci porterà, posso dire che ci speriamo tutti in un cambiamento epocale per far sì che diventiamo professioniste, ma per ora ci affidiamo ancora alla passione che ci accomuna, da noi giocatrici, a tutto lo staff e ai tifosi che ci seguono con tutto l’amore possibile..”.
Intervista a cura di Alessandro Sacco
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