Sabato pomeriggio il Chieti calcio femminile ha perso a Cuneo per 2-1 e il mister delle abruzzesi, attraverso il sito donnenelpallone.com., non le ha mandate a dire. “Un Chieti dai due volti. Nel secondo tempo la squadra ha fatto il contrario di ciò che avevo detto. Sono molto arrabbiato: c’è chi ha dato l’anima e chi si è vista la partita e non può succedere considerando che ci dobbiamo salvare. Chi ha corso tanto e chi, come detto, è rimasta a guardare. L’atteggiamento in campo non è stato quello giusto ed abbiamo perso. Ci siamo spaccati nella seconda frazione di gioco, avevamo quattro o cinque giocatrici sulla linea della palla che non rientravano e di conseguenza abbiamo subito i gol. Sul primo le avversarie hanno preso palla dopo tre rimbalzi sul terreno e poi sono arrivate in porta, non dovrebbe accadere. A caldo è difficile dire cosa sia successo nella ripresa, però come ho ribadito prima, non possiamo distrarci e concedere spazi come fatto in questa partita. Si deve correre: se non si è in undici a lottare difficilmente si porta a casa il risultato, ora più che ricaricare l’ambiente servirebbe che qualcuna che non ha la coscienza a posto per come ha giocato dovrebbe cambiare l’atteggiamento per arrivare insieme alla salvezza.
Questo si è verificato anche nella partita di Brescia nella quale, dopo il secondo gol, qualche giocatrice non correva più e anche con il Como. Si deve entrare sul terreno di gioco con ben altro piglio, non si deve fare le primedonne. Si potevano portare via anche tre punti: ora dobbiamo capire se le ragazze hanno compreso di aver perso una grande occasione. Quando faremo i conti alla fine questi tre punti persi potrebbero pesare, abbiamo regalato la vittoria alle nostre avversarie, l’avevamo in pugno. La squadra, invece di unirsi, si è spaccata”.
La Redazione