Nel corso del programma radiofonico “Si gonfia la rete”, in onda sulle frequenze di radio Crc, è intervenuto il giornalista Rai, ed esperto di mercato, Ciro Venerato.
Ecco quando evidenziato da “ilnapolionline.com”
“Ci sarà una multa per Lorenzo Insinge, ma domani ad Instanbul giocherà, il giocatore e Sarri si sono chiariti e dopo pagata la multa finirà tutto. Il toto formazione per Instanbul prevede, Reina in porta, Hysaj a destra, Maksimovic e Koulibaly al centro, e dubbio a sinistra Strinic e Ghoulam, centrocampo con Jorginho torna in cabina di regia ai suoi lati Zielinsky e Hamsik, in attacco potrebbe rifiatare Mertens, che a Torino è apparso un po stanco, quindi Gabbiadini al centro con Callejon a destra e Insigne a sinistra. De Laurentiis non ha ancora firmato il rinnovo di Gabbiadini, il contratto è pronto, già accettato da entrambe le parti, ma manca ancora la firma del presidente, che arriverà sicuramente, ma questo non significa che Manolo resterà a Napoli. Giuntoli ha avuto un colloquio con gli agenti di Insigne, dopo l’ufficialità dei rinnovi di Mertens e Ghoulam si passerà a parlare in maniera concreta con gli agenti di Lorenzo. A gennaio sicuramente il Napoli prenderà un attaccante, l’idea sono sempre le solite, cioè Zaza, Pavoletti, difficilissimo invece Kalinic, e gli scout del Napoli, sta scrutando tutto il panorama mondiale alla ricerca di nuovi talenti, anche dal sud-america. Magari anche con il doppio passaporto, in modo da tesserarli come comunitari. Quando è uscito Lorenzo credevo si fosse fatto male, ma dal punto di vista tecnico e tattico, non l’avrei mai tolto, secondo me anche Sarri era convinto che Insigne stesse male fisicamente e per questo la tolto dal campo. Il Napoli se ha un pò meno sfiga dell’andata, ad Instanbul, il Napoli può vincere tranquillamente e mettere in cassaforte la qualificazione senza problemi. In questo momento momento il Napoli sta avendo un momento di sfortuna nera, ma prima o poi finirà e il Napoli ritroverà di nuovo la solita continuità di risultati”.
A cura di Luigi Moccia.