ESCLUSIVA – C. Martino: “Compattezza e ripartenze, le armi per uscire indenni dallo Juventus Stadium”

Il Napoli questa sera affronterà la Juventus in una sfida che in città è molto sentita e ci si aspetta una prestazione confortante dopo i recenti successi in campionato. Sarà anche il primo confronto contro il grande ex Higuain andato via e certamente c’è voglia di fargli un bello scherzetto. Ilnapolionline.com ha intervistato il radiocronista di Radio Kiss Kiss Carmine Martino sulla sfida di Torino e sul momento dei ragazzi di Sarri.

Le vittorie contro Crotone e Empoli non sono a tuo avviso un toccasana dopo le recenti sconfitte del Napoli? “A mio avviso sono stati due successi che hanno scacciato questo periodo che non era dei migliori. La squadra aveva bisogno di risollevarsi in classifica, dopo le tre sconfitte di fila,  anche se è chiaro che ancora degli errori si sono visti  nelle ultime due sfide e la strada è ancora lunga da percorrere”.

A tuo avviso perché rispetto alla passata stagione, il Napoli concede molte palle occasioni agli avversari? “Lo scorso campionato c’era più compattezza tra i reparti, gli azzurri difficilmente concedevano così tante occasioni alle compagine avversarie, mentre quest’anno no. Probabilmente bisogna ancora trovare i giusti equilibri e valide contromisure per evitare questi cali di tensione e sono convinto che Sarri saprà trovarli”.

I tuoi ricordi dei Juventus-Napoli commentati. Quello più bello e a seguire che vorresti cancellare. “Indimenticabile l’1-3 del primo scudetto dell’era Maradona. Io ero un giovane cronista all’epoca ed ero al Comunale di Torino a commentare la gara. Ricordo a fine match le lacrime di giornalisti più esperti al fischio finale, un emozione indescrivibile. Quello che vorrei cancellare è quello dello scorso campionato quando Zaza ci punì al minuto 88. Una partita ben giocata dagli azzurri, senza sbavature e ben gestita dalla compagine di Sarri, ma quella rete fu una beffa e spostò gli equilibri per lo scudetto a favore della Juventus”.

Questa sera il Napoli avrà di fronte per la prima volta Gonzalo Higuain. Secondo te come verrà accolto dai suoi ex compagni di squadra? “Ci dovessimo basare sulle parole di questi giorni sembrerebbe tutto normale, ma a mio avviso sono solo discorsi di facciata. La squadra azzurra non ha dimenticato quello che è successo questo estate, il suo addio è stato preso come un tradimento e soprattutto è andato via senza dire niente a nessuno. Credo che ci sarà la giusta tensione per una sfida davvero sentita e il Napoli farà di tutto pur di dare un dispiacere al “Pipita”.

Quale atteggiamento dovrà avere la squadra contro i bianconeri, attendista come la passata stagione, oppure giocarsela a viso aperto? “Il Napoli secondo me avrà l’atteggiamento offensivo che chiede spesso il suo allenatore. Difficilmente sa fare una gara attendista, anzi vorrà imporre il suo gioco anche se di  fronte avrà la Juventus di Allegri. A mi avviso bisognerà impostare la gara senza concedere spazi alla manovra avversaria, restare compatti tra i reparti e colpire con le ripartenze dei suoi terminali offensivi. Senza timore e con la giusta determinazione si  può uscire dallo Juventus Stadium con un buon risultato”.

Intervista a cura di Alessandro Sacco

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