Da un lato i due panzer bianconeri, dall’altro il tridente ultraleggero del Napoli: i protagonisti del big match dello Juventus Stadium saranno proprio gli attacchi più atipici della Serie A. Higuain e Mandzukic per la Juve, Callejon, Mertens ed Insigne per gli azzurri: incompatibili secondo i media, troppo simili per giocare assieme, come se una sala operatoria fosse occupata unicamente da anestesisti o da chirurghi. Eppure eccoli lì, pronti a scendere in campo a braccetto in una delle gare più attese della stagione. Per necessità, ovviamente, non certo per scelta: Allegri dovrà fare a meno degli infortunati Dybala e Pjaca, Sarri degli indisponibili Milik e Gabbiadini. Il turno infrasettimanale ha permesso alle due linee offensive di sperimentare la propria affinità, con risultati alterni. Nel successo ottenuto contro la Sampdoria, infatti, Mandzukic ha trovato la prima rete in campionato, ma ha dialogato davvero pochissimo con il proprio compagno di reparto. Sicuramente più rodata l’intesa dei folletti azzurri, con Callejon abile nel servire a Mertens la palla che ha sbloccato l’incontro casalingo con l’Empoli. I tre attaccanti partenopei, in spogliatoio insieme dal 2013, hanno condiviso in campo solo 752′ di gioco, appena 114 nel 4-3-3 di matrice sarriana. La coppia d’attacco bianconera ed il tridente d’assalto partenopeo, al primo reale banco di prova, dovranno gareggiare rispettivamente contro la forza fisica di Koulibaly e la sagacia tattica della BBC. Sfide tutt’altro che scontate, sulle cui fondamenta maturerà il risultato dello Juventus Stadium.
Calcio in Pillole, rubrica a cura di Umberto Garofalo
RIPRODUZIONE RISERVATA ©