Il ristoratore: “Sportivamente lo odio, ma capii il 12 maggio che non era questione di soldi”

Spesso è stato denominato “fat boy”, per chi non masticasse l’inglese, “ragazzo grasso”, forse perchè non disdegnava il buon cibo e a Napoli quello non manca. Per mangiare bene e stare con i suoi amici più cari Gonzalo Higuain era solito dirigersi a Terrazza Calabritto. Lo faceva quasi ogni giovedì sera. Il ristoratore è finito per diventare un amico e La Gazzetta dello Sport lo ha sentito in merito alla prossima Juventus-Napoli e alle abitudini del Pipita: “Per me Gonzalo è innanzitutto un caro amico, lo sento spesso e visto che è una buona forchetta gli ho anche chiesto di farsi una bella mangiata in questi giorni per non cibarsi del Napoli. Ci siamo salutati il 12 maggio, due giorni prima di Napoli-Frosinone. Ho capito che non era una questione di soldi ma di ambizioni. Certo, io adesso sportivamente lo “odio” e gli auguro di perdere contro il Napoli”.

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