Stamane durante Si Gonfia La Rete, in onda sulle frequenze di Radio CRC, è intervenuto Maurizio Pistocchi di Mediaset. Ecco quanto riportato da ilnapolionline.com:
“La squadra è migliorata nell’organico, ma ha perso tanto davanti. Adesso Sarri ha tante alternative nei vari settori. Ormai siamo a fino ottobre, anche chi è arrivato tardi potrà essere inserito nelle rotazioni. Il Napoli ha un’idea di gioco forte, quindi va prima assimilata per poi essere parte funzionante della squadra. Resta un problema nella fase offensiva. Dopo Milik, per un po’ perdi anche Gabbiadini. Mertens falso-nove resta l’unica alternativa valida, anche perché in Champions con il Besiktas in quella posizione ha fatto molto bene, segnando un gol e procurandosi due rigori.
Koluibaly e Hamsik a riposo con l’Empoli? Più lo slovacco. A centrocampo le alternative disponibili sono molto più importanti e in forma. Lì dietro manca già Albiol, quindi non so se Sarri farà a meno del suo prestante difensore africano. In difesa ci sono dei problemi significativi. Il Napoli ha regalato 7 gol degli ultimi 10 subiti. Il sistema difensivo va affinato con attenzione e movimenti specifici e sistematici. Con questi accorgimenti si può migliorare tantissimo. La ripetività in allenamento conta, assolutamente. Non bisogna sottovalutare l’Empoli, che ha pochi punti in classifica, ma in molte partite avrebbe meritato molto, molto di più. Tre punti con l’Empoli valgono esattamente come tre punti contro la Juventus. Sono le vittorie con le “piccole” che ti fanno lottare per i vertici.
Di Sarri mi piace molto che sia un tipo che non si accontenta, che ama sempre migliorarsi. Sono sicuro che quindi lavori sempre su delle alternative valide per i propri schemi, e uno di questi è Mertens come falso-nove. Avrà sicuramente dato un’accelerata a questo studio quando Milik si è infortunato. Maurizio non è uno di quelli che scimmiotta qualche grande allenatore, ma è uno che lavora, studia, sperimenta continuamente sul campo, in allenamento. Insomma, è uno vero.
La partita di stasera ci dirà molto sulla stagione del Milan. Non hanno ancora un’identità ben definita, ma vengono da una serie di risultati positivi importanti. Montella ha sistemato la difesa, abbassando la squadra e sfruttando le ripartenze, visto che in avanti ha dei giocatori adatti per questo lavoro. Locatelli con due gol ha portato quattro punti. Non ha grandi doti tecniche, ma ha statura, fisico, volontà, e venendo da dietro è sempre difficile da marcare. Il Genoa è invece una squadra che va spesso a uomo, molto fisica, ma che ogni tanto lascia qualcosa in fase difensiva. Tutti cercano di giocare più sugli errori dell’avversario, che su una propria filosofia. Le uniche a distinguersi sono Napoli e Roma, che cercano sempre di imporre la propria idea di gioco”.