Il Napoli è finalmente tornato a vincere dopo quattro partite senza successi, tra campionato e Champions League e lo ha fatto andando a vincere in casa del Crotone. La vittoria degli uomini di Sarri, ottenuta con i gol di Callejòn e Maksimovic, è già di per se un’ottima notizia poiché restituisce un po’ di tranquillità a tutto l’ambiente ed il fatto che sia arrivata lontano da Fuorigrotta ne accresce il valore assoluto. Un’altra notizia è che il Napoli è tornato a segnare anche su azione, con Callejòn, pur mantenendo l’abitudine di sfruttare i calci piazzati, con Maksimovic. Il successo ottenuto allo stadio Scida di Crotone, debutto assoluto in massima serie per l’impianto calabrese, è stato a rischio nei minuti finali dopo che gli azzurri, in vantaggio di due reti e con altrettante occasioni letteralmente levate dalla porta dall’estremo difensore rossoblu, hanno subito il gol dei padroni di casa a una manciata di minuti dal triplice fischio. Il Napoli ha fatto la propria parte, comandando il gioco per lunghissimi tratti della partita, nonostante si fosse ritrovato in inferiorità numerica per circa un’ora, per l’espulsione rimediata da un Gabbiadini troppo nervoso e che ha lasciato la sua squadra in dieci dalla mezz’ora di gioco. Proprio l’episodio che ha visto protagonista il buon Manolo è la spina più dolorosa del match dello Scida. Dopo aver subito un fallo pesante e con un calcio di punizione a favore, Gabbiadini non doveva reagire in quel modo e male ha fatto anche l’arbitro a non espellere anche l’autore del fallaccio ai limiti del regolamento. Va detto, però, che mentre l’anno scorso tutto l’ambiente napoletano si mostrò solidale con Higuaìn all’indomani dell’espulsione rimediata ad Udine, nei confronti di Gabbiadini non solo non c’è stata altrettanta solidarietà ma, anzi, si sono sprecate le critiche aspre, nonostante le pubbliche scuse fatte dal centravanti lombardo. Non solo la vittoria ritrovata ed i tre punti che, sebbene non abbiano risolto tutti i problemi faranno sicuramente bene al morale della squadra, tra le buone notizie giunte da Crotone. La prima riguarda Diawara, lanciato nella mischia dal primo minuto al posto di Jorginho, ancora lontano dai suoi livelli abituali. Pur rapportandola al modesto valore degli avversari, non ci sono dubbi sul buon livello della partita del centrocampista prelevato dal Bologna. Nel duplice ruolo di frangiflutti davanti alla difesa e di costruttore di gioco, il buon Diawara si è fatto apprezzare in fretta, dando prova delle proprie qualità tecniche. Se il Napoli non ha corso particolari rischi non è solo per il modesto valore dei propri avversari ma anche per quella copertura che, di recente, era mancata ai quattro di difesa. Il dinamismo di Diawara è stato un vero toccasana per tutta la squadra, in attesa di riavere il Jorginho dei tempi migliori. Qualcuno, in estate, lo definì un diamante grezzo ancora tutto da plasmare e, vista la giovanissima età (ha appena 19 anni!), non ci sono dubbi sul fatto che ben presto, sotto la guida del tecnico nativo di Bagnoli, il regista azzurro potrà diventare, nel suo ruolo, uno tra i migliori del nostro campionato. Sarri, nel dopo partita, ha parlato anche di Rog, che sta ultimando il percorso di indottrinamento e presto sarà pronto per fare il suo esordio in maglia azzurra. Senza Milik e con Gabbiadini appiedato per due turni dal giudice sportivo, il Napoli si appresta alla doppia sfida settimanale, con l’Empoli mercoledì sera e contro la Juventus allo Stadium sabato prossimo, con troppe incognite in prima linea. Non si escludono colpi di scena anche nello schieramento tattico, con gente come Zielinski, Giaccherini e Rog appunto che potrebbero essere utili consentendo a Sarri di sperimentare altre vie tattiche per ovviare alla mancanza di un centravanti d’area. Tuttavia, contro l’Empoli, il tecnico del Napoli pare intenzionato a schierare il tridente leggero, con Mertens al centro dell’attacco tra Callejòn ed Insigne. Non sarebbe una novità, visto che, pur disponendo di Gabbiadini, Sarri ha già adottato il tridente leggero per sopperire alla mancanza di Milik. Non si parla più di svincolati, a proposito di attaccanti e non sappiamo se questo sia un bene piuttosto che un male. Sta di fatto che il Napoli sta concentrando i propri sforzi in vista di gennaio. Nella finestra invernale, non si escludono vere e proprie rivoluzioni in attacco, considerando che Gabbiadini non rappresenta una prima scelta per Sarri come bomber di scorta. Al di la dei nomi, una cosa è certa: per acquistare elementi di un certo spessore bisogna effettuare investimenti importanti, soprattutto a gennaio e questo non è mai rientrato nella filosofia del patron De Laurentiis. Parlare di mercato, oggi, è prematuro ed inutile poiché l’attenzione deve essere rivolta solo al campionato…con l’appuntamento dello Stadium che si avvicina. Avanti Napoli…Avanti!!!
Riccardo Muni