Benevento-Perugia 0-0
BENEVENTO (4-3-2-1): Cragno 6; Venuti 6 Padella 6,5 Lucioni 6,5 Lopez 6,5; Del Pinto 6 Chibsah 6 Buzzegoli 6 (21′ st De Falco 6); Falco 6 (32′ st Ciciretti 6) Cissè 6,5 (33′ st Jakimovski 6); Ceravolo 6. A disp.: Gori, Pezzi, Melara, Pajac, Camporese, Bagadur. All.: Baroni 6,5.
Falli commessi: 16
Fuorigioco fatti: 4
PERUGIA (4-3-3): Rosati 6,5; Belmonte 6 (26′ st Imparato 6) Volta 6 Chiosa 6,5 Di Chiara 5,5; Ricci 6 (33′ st Brighi 6) Zebli 7 Dezi 6; Nicastro 5,5 Di Carmine 6 Guberti 5,5 (17′ Buonaiuto 5,5). A disp.: Elezaj, Monaco, Bianchi, Zapata, Alhassan, Da Silva. All.: Bucchi 6,5.
Falli commessi: 10
Fuorigioco fatti: 2
ARBITRO: Aureliano di Bologna 6,5.
Guardalinee: Baccini e Sechi.
Quarto uomo: De Tullio.
AMMONITI: Lopez (B), Cissè (B)
NOTE: spettatori 7.607 (4.775 abbonati). Angoli 7 a 5 per il Benevento. Rec. pt 0′, 3′
La strega dimentica cornetti e amuleti nello spogliatoio e un Perugia utilitaristico come non mai porta a casa un punto che gli consente di continuare la sua striscia positiva. La notizia è che il Benevento rimane a secco di gol per la prima volta dopo quasi un anno (30 gare con almeno un gol: ultima partita senza reti il 28 novembre 2015 contro il Cosenza). Il Perugia si scopre machiavellico e coniuga prestazione e risultato. La squadra di casa fa buon viso a cattivo gioco e prova ad accontentarsi del punto dopo due sconfitte di fila.
GRAN CALDO. Torroncini allo Strega di qua, leccornie al cacao di là: sembra di essere alla fabbrica del cioccolato di Willy Wonka. Profumi intensi nel soleggiato pomeriggio di autunno, presenze forti di due squadre che studiano da grandi. Il Benevento è scivolato sul doppio impegno in trasferta (Salernitana e V. Entella), il Perugia, da 4 giornate, è addirittura un rullo compressore. Sfida per cuori forti, già si sgomita per accaparrarsi i posti migliori in classifica: in una corsa tanto lunga è indispensabile partire bene. Baroni e Bucchi fanno i conti con assenze improvvise: il giallorosso manda Melara e Ciciretti in panchina, rinforzando il centrocampo con Del Pinto e l’attacco con Cissè, disegnando un inedito 4-3-2-1. Il trainer umbro avvicenda Monaco (colpito dalla febbre nella notte) con Chiosa e Brighi con Ricci, tatticamente non cambia nulla.
LEGNO MALEDETTO.Primo tempo di grande intensità, anche se le occasioni si contano sulle dita di una mano. Il Benevento la sfiora subito con una bella giocata sulla destra di Falco: l’assist per Cissè è al bacio, la volèe del guineano si stampa sulla traversa. La risposta del Perugia sta in una veloce azione sulla sinistra, la sponda di testa di Di Carmine per Zebli che si divora un gol al centro dell’area con un tiro al volo che finisce alto. La partita è bloccata, il Benevento affida le sue carte alle fiammate di Falco e Cissè. Il trequartista salentino ci prova da fuori al 33′ ma trova i guanti di Rosati. Tre minuti dopo ancora Falco innesca Cissè a sinistra, colpo a scavalcare ma sulla linea salva Chiosa. Il Perugia si difende con un 4-5-1, attacca con ripartenze di Guberti. Il pallino del gioco è sempre tra le mani del Benevento che ha però chiare difficoltà sulle corsie esterne.
RIPRESA. L’inerzia della gara non cambia neanche nella ripresa. La squadra di Baroni fa la partita, quella di Bucchi si difende anche con nove uomini dietro la linea della palla. Le sorti della strega si infrangono ancora contro i legni della porta di Rosati. Minuto numero 5′: la palla a giro di Falco su punizione arriva sulla testa di capitan Lucioni, l’impatto è perfetto, ma la sfera va a sbattere all’incrocio. La volontà non basta. Baroni prova a ridisegnare la squadra con l’ingresso nel finale di Ciciretti e Jakimovski. Ma la dea bendata è ancora allenata del Grifone quando all’ultimo alito di partita proprio sul cross di Ciciretti da destra Venuti salta a due passi dalla porta, ma di testa manda incredibilmente alto.Corriere dello Sport