Torna nello stadio del Grande Torino, dove è nato (e rinato) sotto la guida di Ventura, il suo vero ispiratore. Che lo ha fatto esplodere nel 2013/14, quando diventò capocannoniere del campionato con 22 gol in 33 partite. «E ne sbagliò altrettanti» ha raccontato il ct azzurro nel forum al Corriere dello Sport-Stadio tre giorni fa. Lo ha aiutato a ritrovarsi e ritornare Ciro dopo le stagioni contraddittorie di Dortmund e Siviglia appena pochi mesi fa. «Andai a vederlo in Champions, non era più Immobile. Quando è tornato a Torino gli ho fatto vedere le cassette. Devi attaccare la profondità e stare davanti alla porta. Ne ho parlato anche con Inzaghi quando mi ha telefonato» il racconto di Ventura, che da gennaio a maggio (Ciro era rientrato in prestito al Toro) gli ha permesso di rilanciarsi e di prendere in corsa il treno per gli Europei in Francia. Dopo l’estate, quando Ventura ha preso il posto di Conte, è diventato protagonista in nazionale.
Fonte: corsport