“Le sensazioni dopo i giorni di ritiro trascorsi a Coverciano sono positive perchè stiamo allestendo un buon gruppo, una squadra che andrà ad affrontare una prima fase di un campionato Europeo che sulla carta non sarà sicuramente facile, ma stiamo lavorando per presentarci nelle migliori condizioni possibili“. Queste le parole con cui Rita Guarino, CT dell’Under 17, ha commentato le sensazioni relative al ritiro azzurro di Coverciano riportate dall’Agenzia Italpress.com.
Quindi, un focus sulle gare: “Contro la Georgia all’esordio bisognerà partire con il piede giusto, mettere in campo la nostra miglior intelligenza nel saper gestire tre partite tutte importanti. Partire con il piede giusto significa anche creare morale nella squadra e darci quella forza in più che ci consentirà di affrontare le partite successive con maggior attenzione e concentrazione. L’ambizione alla vigilia della partenza è quella di sempre, cercare di fare bene e di tirare fuori il meglio delle ragazze, in modo che possano sviluppare il talento che possiedono e proiettarle a un passaggio di consegna nelle nazionali successive di Amendola, Sbardella e Cabrini. Nella fase Elite dell’anno scorso la squadra finlandese ci ha dato del filo da torcere, siamo riuscite a recuperare gli svantaggi per poi pareggiare. E’ una squadra che sicuramente è avvantaggiata sia dal punto di vista della fisicità che della preparazione perchè sono alla fine della loro stagione sportiva.
Il Portogallo ha avuto invece modo di lavorare con lo stesso team per un anno intero quindi si presenterà nel miglior modo possibile. Saranno due squadre ostiche e per riuscire a superare questo turno ci vorrà la miglior Italia“.
Questa, poi, la disamina dell’obiettivo che si pongono le Azzurre, concentrandosi anche sul progetto ‘Azzurre per un giorno’: “Il risultato ti consente di lavorare su un gruppo quindi se superi le fasi hai più tempo per lavorare poi con la squadra. Punteremo ad ottenere il risultato per avere modo e tempo poi per costruire e migliorare queste ragazze e presentarle sempre piu’ pronte per le nazionali successive. C’è bisogno di giornate come questa perché il calcio femminile deve ricreare quelle emozioni e quel piacere di stare insieme, di vivere il calcio con assoluta passione. Abbiamo visto queste bambine cariche e pronte per giocare con le nostre ragazze, da parte loro felici di mettersi a disposizione per trasmettere la passione per questo sport”.
La Redazione