La Gazzetta – La presunzione di Sarri

Il suo integralismo è alla base delle sventure napoletane. E’ impensabile che il maestro non si sia avveduto, in queste settimane, del calo di alcuni titolari, intestardendosi a schierarli nonostante non stessero in piedi. D’accordo, lui è il responsabile tecnico, ha il diritto di scegliere i giocatori da mandare in campo. Ma ha pure il dovere di tutelarli e di non screditarli solo perché non ha il coraggio di cambiare. Fin qui, ha sempre preferito andare sull’usato sicuro, sta rimandando l’impiego dei rinforzi acquistati in estate, mentre continua ad esporre alla contestazione della gente alcuni giocatori che denotano problemi di forma fisica o psicologici (Jorginho, Insigne, Hysaj, Gabbiadini, lo stesso Hamsik). E’ vero, fin qui ha utilizzato 19 giocatori in campionato, ma 4 di loro non hanno sommato 100 minuti complessivi, il che sta a indicare che lo zoccolo duro è formato da 15 elementi. All’appello mancano ancora Rog, costato 15 milioni di euro e nessun minuto all’attivo, e Giaccherini: per lui soltanto 18 minuti giocati in 8 giornate. Fonte: Gazzetta dello Sport

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