Il Napoli è una passione che non conosce età o professione, si segue, si tifa e alla fine si esprime il proprio giudizio a fine gara. Non solo tra gli addetti ma anche tra gli artisti del mondo dello spettacolo c’è una particolare attenzione sulle vicende della squadra di Sarri. Ilnapolionline.com ha intervistato il comico e grande tifoso del Napoli Paolo Caiazzo sul momento degli azzurri e sulla sua carriera artistica.
Sono anni che è nel cast di Made in Sud, mi può spiegare il segreto del suo successo? “Se conoscessi il segreto non lo svelerei. Non penso ci siano segreti particolari ma una serie di variabili personali e non che ti fanno continuare e crescere. Quella che sicuramente riconosco è quella di divertirsi a divertire”.
Tra i vari personaggi che lei interpreta c’è il cuoco giapponese Ndo, che piatti cucinerebbe ai giocatori del Napoli in particolare? “So che diversi giocatori amano la cucina Giapponese, e qualcuno l’ho pure incrociato davanti al Sushi, quindi non accetterebbero piatti pezzotti come quelli del mio NDO’. Magari, se potessi, gli consegnerei degli ingredienti come serenità, fiducia e un pizzico di fortuna… visto gli ultimi episodi qualche pizzico di fortuna in più”.
Come nasce il noto giovane in pensione Tonino Cardamone? “Nasce per gioco in un laboratorio comico con gli amici e colleghi. E poi, come tutte le cose che nascono per gioco, possono cambiarti la vita. Nel corso degli anni ha avuto un’evoluzione ed ora non so più dove finisce Paolo Caiazzo ed inizia Tonino Cardamone. Siamo due gemelli e in quanto tali ci somigliamo… ma non del tutto”.
Lei come si definisce un tifoso sfegatato del Napoli oppure moderato? “Seguo la maglia azzurra da quando il mio papà mi portava allo stadio. Quindi tifoso sfegatato, ma decisamente moderato. Nel senso che cerco di far prevalere l’istinto di sportività, consapevole che resta sempre un gioco. L’amaro in bocca e la tristezza, come in questo periodo dopo tre sconfitte, ti possono prendere ma è nei momenti difficili che deve aumentare il supporto dei sostenitori. E’ troppo facile essere tifosi quando si vince. Il tifoso del Napoli è diverso… è nato per soffrire, ma quando può godere… gode doppio!”.
Infine che ne pensa di Sarri e sul neo arrivato in azzurro Milik? “Purtroppo dalla data delle domande a quella delle risposte,per un inconveniente informatico, è passato un po’ di tempo ed è successo quello che è successo. Speriamo rientri presto e con tutta la voglia di vincere che ha mostrato nelle prime giornate. L’avevo già notato agli europei e mi aveva impressionato. Quando lessi il suo nome sul taccuino degli acquisti rimasi soddisfatto per la scelta. Poi come diciamo noi… l’uocchie so’ peggio d”e scuppettate! E quando qualche nostro tifoso fece cattivi auguri a Gonzalo, era solo in tono scherzoso (mi auguro). Invece qualche tifoso avversario evidentemente ha fatto sul serio!
Approfitto per fare gli auguri a Milik ed un grande in bocca al lupo a tutta la squadra. Forza Napoli… sempre!”.
Intervista a cura di Alessandro Sacco
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