E’ bastato davvero poco ad Alessio Cragno per diventare un beniamino del pubblico sannita: interventi prodigiosi, grande personalità, estrema sicurezza. Il ragazzo di Fiesole è diventato un po’ la mascotte della squadra giallorossa, i più anziani se lo coccolano, Baroni è attentissimo alla sua crescita. Gori, recordman di presenze col Benevento, lo guarda con ammirazione: «Consigli? Penso che non ne abbia bisogno, sembra
abbia almeno sette-otto anni in più di quelli che realmente ha. E’ un predestinato, gli auguro una grande carriera». Sabato scorso nel piccolo stadio di Chiavari per la prima volta in questo campionato gli è toccato subire tre gol: prima di allora il suo era stato un cammino strepitoso lungo il quale aveva incassato un eurogol a Latina e un rigore con la Pro Vercelli. «Quella in Liguria è stata una partita particolare – racconta – sembrava che le avessimo impresso la giusta direzione, invece non siamo stati capaci di mantenere il risultato che si era concretizzato con la doppietta di Ceravolo. Capita, non ne facciamo un dramma».
IL PERUGIA. Quella al Comunale di Chiavari è stata anche la sua prima sconfitta in campionato, visto che il primo ko stagionale, quello di Salerno, aveva visto tra i pali giallorossi Ghigo Gori. Il Benevento ha, dunque, l’occasione per rimettersi in carreggiata: al Vigorito domani è di scena il Perugia, una delle squadre più in forma del campionato, reduce da ben quattro vittorie di fila: «E noi abbiamo una grande voglia di fare bene e di tornare alla vittoria. Giochiamo in casa, il nostro pubblico è
Corriere dello Sport