Approfondimento attacco – L’unica cosa vera è il “falso” nueve targato Mertens

Un solo nome su tutti. Mertens. Il centravanti che non ti aspetti si trasforma nella sorpresa che viene fuori nel momento del bisogno. L’assenza di Milik e il rebus Gabbiadini fanno di Mertens la luce di questa serata che, dalla metà campo in su, vuole raccontare solo il peggio di un Napoli che le motivazioni non salvano neanche in formato Champions. Insigne sbaglia il rigore che cambierà tutta la partita. Gabbiadini quel rigore invece lo segna di classe e di freddezza, alla sua maniera. Due goal, uno di Mertens e l’altro di Gabbiadini regalano la speranza al Napoli di non crollare. Ricordano al Napoli che i problemi di equilibrio sono quelli veri e false sono le idee di una squadra che si abbandona a se stessa solo perchè manca una punta di ruolo. False perchè il resto della squadra regala tutto il regalabile vittima di una metà campo confusionale che non genera gioco in fase attiva e passiva. Il gioco latita ed il Napoli si ritrova a tratti cosi come quell’attacco che il belga rende vivo. Mertens crea quello che un Insigne sfiduciato e sfortunato non trasforma in oro. Per il resto Callejon lavora al bene collettivo e genera superiorità numerica quando la squadra sa accompagnarlo. Non basta tutto questo perchè non c’è attacco che tenta ad una squadra distratta che paga ogni errore. Unica nota positiva, Dries Mertens da riconfermare nel ruolo.
A cura di Alessandro Tullio
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