Manager e consulente di calcio-mercato, quest’anno al Verona dopo un lungo corteggiamento della piazza scaligera, che lo ha strappato alla concorrenza di Club esteri e della Serie A, portandolo in giallo-blu. Quante volte lo abbiamo visto a Barcellona, Parigi, Wolfsburg… Ma Mattia Martini quest’oggi non lo abbiamo intervistato per Champions o campionati esteri, ambito dove lui è ferrato, ma per la gara Fiorentina-Verona proprio in occasione della ripresa del campionato. Formatosi in viola a livello giornalistico, successivamente l’incarico datogli dal tecnico della Fiorentina Sauro Fattori di manager e consulente per i numerosi contatti con le squadre e calciatrici di tutta Europa, adesso al Verona.
Lo spazio pre-gara, di uno dei match più attesi della Serie A, non poteva che essere per lui. Mattia Martini, immaginiamo un tuo cuore diviso tra il viola della Fiorentina ed il giallo-blu del Verona… “Sabato prossimo, rientrare in uno stadio come quello viola, nella squadra della mia città, sarà un’emozione incredibile. La prima da avversario di quei colori. Ammetto: mi farà sicuramente uno strano effetto. Il passato vissuto con l’A.C.F. e l’esperienza di manager con il tecnico della Fiorentina Sauro Fattori, penso non siano cose che si scordano facilmente, inoltre considero il mister come un mio personale grande insegnante a livello sportivo, che mi ha formato in maniera importante. Senz’alcun dubbio, però, al di là dei sentimentalismi, mi presenterò e ci presenteremo a Firenze per vincere, per cercare di affermarsi in uno scontro diretto vitale e necessario nella posta in palio, al fine di seguitare la corsa Scudetto e Champions League. Massimo rispetto per il viola, ma i colori giallo-blu cercheranno i tre punti.”
Come arriverà il Verona all’incontro? “Compatto, organizzato. Ripeto: rispettoso della squadra di blasone che affronterà, però sicuro dei propri mezzi e delle proprie attitudini al competere e farsi trovare pronto agli appuntamenti che contano. Il tecnico Renato Longega è un mister abituato a certi incontri, non credo lascerà niente al caso, preventivando e provando determinate situazioni. Inoltre l’intera squadra la vedo molto serena e tranquilla: un approccio mirato ad un obbiettivo e non ad un’ossessione od ad uno stress. ”
E riguardo alla Fiorentina cosa ci dici? “La Fiorentina è una delle favorite alla vittoria finale. E’ una società che, grazie al grande lavoro del presidente Sandro Mencucci e dell’Amministratore Delegato Vincenzo Vergine, ha costruito una rosa competitiva e di spessore, in maniera intelligente, assieme al tecnico Sauro Fattori. Fino a qui, negli impegni ufficiali, ha sempre vinto. Dovremo prenderla quindi con le molle e con le giuste precauzioni.”
Ultima battuta: un pronostico. “Il Calcio è bello perché è un gioco… E i giochi si sà: sono imprevedibili. Sarà una gara combattuta, di spessore, tra due delle tre migliori formazioni della Serie A. Vincerà sicuramente la formazione più abile a sfruttare gli errori dell’avversarie. Comunque sia, tornare in quello stadio, sarà una grandissima emozione!”
La Redazione