Lega Pro, la Juve Stabia strapazza il Foggia

Juve Stabia-Foggia 4-1
JUVE STABIA (4-3-3): Russo 6; Cancellotti 6,5 Morero 6,5 Atanasov 6 Liviero 7,5; Izzillo 6,5 (34′ st Kanoute sv) Capodaglio 6,5 Mastalli 6,5; Marotta 7 Ripa 7 (29′ st Montalto 6,5) Sandomenico 7 (28′ st Lisi 6). A disp.: Bacci, Amenta, Del Sante, Camigliano, Liotti, Salvi, Petricciuolo, Esposito, Rosafio. All.: Fontana 7.
FOGGIA (4-3-3): Sanchez 6; Angelo 5,5 Loiacono 5,5 Empereur 4 Rubin 5; Agnelli 6,5 Quinto 6 (33′ st Gerbo sv) Riverola 5 (9′ st Martinelli 5,5); Mazzeo 6 Padovan 6,5 Letizia 5,5 (18′ st Chiricò 6). A disp.: Tucci, Miguel Angel, Agazzi, Sicurella, Dinielli, Coletti. All.: Stroppa 5,5.
ARBITRO: Paolini di Ascoli 5.
Guardalinee: Imperiale-Affatato.
MARCATORI: 2′ pt Liviero (J), 19′ pt Ripa (J), 4′ st Mazzeo (F, rig.), 17′ st Sandomenico (J), 47′ st Montalto (J).
ESPULSO: 7′ st Empereur (F) per doppia ammonizione.
AMMONITI: Izzillo (J), Agnelli (F), Riverola (F).
NOTE: allontanato al 17′ st il tecnico Stroppa (F) per proteste. Spettatori 2832 per un incasso di 31058,00 euro. Angoli 5-4 per la Juve Stabia. Recupero, pt 0′, st 3′.

En plein di vittorie interne (cinque consecutive) per la Juve Stabia che strapazza il Foggia – alla prima sconfitta in campionato – e lascia via libera al Lecce da solo in testa alla classifica. Arruffona e poco cinica fuori, corta ed aggressiva al “Menti”. E’ la Juve Stabia di Gaetano Fontana posizionata col consueto 4-3-3. Ripa è il punto di riferimento offensivo, con Marotta e Sandomenico (che colpisce al 7’ l’incrocio dei pali con un destro raffinato) a presidiare le corsie laterali in attesa degli inserimenti degli interni o dei terzini. Il primo gol gialloblù non è casuale. E’ frutto dell’intuizione di Izzillo, abile nel superare Riverola e nell’affondare sulla destra. Il suo cross rasoterra non è spazzato da Empereur, che tocca soltanto, ed è invitante per il sinistro in corsa di Liviero. Angelo è sulla traiettoria, ma la bordata del fluidificante è terrificante a due passi da Sanchez.
Occorrerebbero la fantasia di Sarno (fermo ai box come Sansone) e la personalità di Vacca (stoppato dal giudice sportivo) per risollevare un Foggia sorpreso e spaesato. Mazzeo è poco coinvolto nella manovra rossonera. Letizia e Padovan provano a risolvere la situazione da soli, senza riuscirci poiché annichiliti nei duelli coi difensori campani. Ai rossoneri non resta che uno sterile possesso palla, con poche verticalizzazioni (spesso fuori misura) e qualche discesa di Angelo sulla destra. La Juve Stabia controlla, riparte e trova pure il raddoppio al 19′ col solito Ripa. Quinto stende Mastalli. Liviero fa partire da sinistra una traiettoria letta male dalla linea difensiva foggiana (con Rubin che probabilmente tiene in gioco tutti) e sfruttata dall’attaccante che realizza la quarta rete consecutiva in casa dopo la tripletta alla Vibonese. Il Foggia non prova neanche a scalfire le sicurezze di Russo. Anzi, è la Juve Stabia a pungere con Capodaglio (27′ tiro dal limite alto), Ripa (38′ girata aerea controllata da Sanchez) e Sandomenico (42′ conclusione da lontano fuori misura).
Secondo tempo. Reagisce subito ad inizio ripresa il Foggia, aiutato probabilmente da una decisione dubbia dell’arbitro Paolini che giudica falloso un contatto in area tra Padovan e Atanasov. Dal dischetto Mazzeo stavolta non sbaglia (riscattando l’errore dagli undici metri nel turno precedente contro l’Akragas), spiazza il portiere ed illude gli ospiti che ballano troppo nelle retrovie. Al 7’, infatti, Empereur legge male un rilancio avversario. Ripa gli ruba il tempo e il centrale, già ammonito nella prima frazione, lo stende al limite. Inevitabile la punizione, poi non sfruttata, e il rosso per il difensore. Stroppa inserisce Martinelli e toglie un Riverola in giornata negativa per un 4-2-3 rivolto sempre ad offendere. La Juve Stabia non si scompone, continua a spingere e al 17′ trova il tris. Marotta crossa dalla destra. Angelo contrasta Ripa e serve di testa involontariamente Sandomenico che in girata (Martinelli troppo statico) di destro beffa Sanchez. Stroppa s’arrabbia, vorrebbe un fallo di Ripa non sanzionato dall’arbitro e viene espulso. La Juve Stabia è inarrestabile e sigla il poker con Montalto (47′ su assist di Marotta). E’ una dura lezione per il Foggia.

Corriere dello Sport

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