Dopo la cocente sconfitta di ieri del Napoli al San Paolo, ad opera della Roma, è momento di domande, ma soprattutto di risposte. Oggi La Gazzetta dello Sport, prova a spiegare il perchè di questa prima sconfitta interna e le possibili soluzioni per il futuro: “Non pensiamo che adesso la Roma sia l’unica anti-Juve e il Napoli resti fuori dai giochi. Il torneo è lungo, la continuità non è stata fin qui l’arma letale dei giallorossi e tutto può succedere. Certo la risposta dallo spareggio tra le ‘seconde’ è stata inequivocabile. Ben più del 3-1 finale e del fatto che al miglior Dzeko possibile, il Napoli abbia replicato con il buio oltre Milik. La Roma sembra una squadra – si legge –: organizzata, verso la risoluzione dei dolori di crescita, pratica un calcio totale. Invece il Napoli pare allo sbando, con poche idee, sorretto dalla furia di Hamsik e Allan finché dura, e con scarsa adattabilità ai cambi. C’è da inventarsi qualcosa, anche perché il polacco non è sostituibile, non da questo Gabbiadini almeno: il secondo k.o. di fila, e la prima sconfitta al San Paolo, novità assolute da quando c’è Sarri, sono tutt’altro che casuali”.
“Aspettando Milik c’è troppa prevedibilità e scarsa copertura: Hamsik «10» e il Diawara versione Bologna potrebbero costituire un rombo interessante, e forse Gabbiadini in un sistema a due punte sarebbe meno sperduto”.