Maurizio Sarri, l’allenatore del Napoli, ha parlato a Radio Kiss Kiss Napoli della sconfitta di oggi contro la Roma: “Nel primo tempo abbiamo fatto anche meglio noi, stavamo facendo noi la gara, loro sono una squadra di ripartenze, ne hanno fatte un paio di buon livello, ma anche noi siamo arrivati con grande facilità a ridosso dell’area avversaria, purtroppo ci siamo trovati sotto contro questa Roma piena di giocatori di accelerazione. Abbiamo cercato di dare una svolta cercando di giocare in velocità, c’era l’impressione di poterla rimettere a posto, abbiamo ovviamente rischiato e alla fine abbiamo preso il terzo gol. Dopo Bergamo ero più preoccupato, oggi invece ho visto una squadra viva, questo è un punto da cui ripartire, anche perché qualche episodio lo abbiamo innescato noi con i nostri errori. Certo, è brutto perdere davanti ad un San Paolo cosi pieno, però ogni tanto può succedere, era tantissimo tempo che non ci succedeva in casa.
La Roma possiede una pericolosità offensiva enorme, era chiaro che alla fine gli dovevi concedere qualcosa, ma non è che gli abbiamo concesso poi tantissimo. Davanti ci è mancato solo il gol, lo dicono i numeri, perché abbiamo giocato 66 palloni nell’area avversaria, e concluso 22 volte. È stata una bella partita, piena di capovolgimenti di fronte, l’episodio decisivo è stato a fine primo tempo, anche perché lo si sapeva, chi andava in vantaggio prendeva benefici. È un momento che stiamo sbagliando più del solito e stiamo pagando tutto quello che sbagliamo”.
Forse per questo Napoli è più semplice giocare con il falso 9? “Volevo cercare di rompere l’inerzia della gara cambiando completamente le caratteristiche offensive, è stata una soluzione tattica, Mertens è forte, può far bene anche in questo ruolo, senza che si pretenda che diventi un attaccante d’area di rigore. Come caratteristiche pure forse attualmente non abbiamo attaccanti d’area di rigore, ma noi dobbiamo pensare di far bene lo stesso, ogni tanto ci si fa male, capita, questa volta è capitato a Milik, ci dispiace molto, soprattutto per il ragazzo”.