Incerottato e sotto esame (su tutti il tecnico Toscano) ma costretto a vincere senza poter contare sull’apporto di un pubblico ormai avvilito e sfiduciato. Venduti appena 300 tagliandi ed è prevedibile che gran parte degli abbonati resterà a casa. La prova indecorosa offerta domenica a Perugia, sintetizzata dalla sconfitta per 3-0, ha lasciato il segno.
OCCHI DELLA TIGRE. Sospira Toscano e dice: «Questa volta, però, mi trovo costretto a evidenziare il dato oggettivo di non avere prime punte e una coperta decisamente corta, quasi quanto un fazzoletto. Queste assenze frenano la nostra crescita, perché rendono difficile il lavoro settimanale: nonostante ciò, l’Avellino ha gli stessi punti dello scorso anno», sottolinea il tecnico biancoverde che affronterà uno Spezia dalla difesa di ferro (solo 4 reti subite) che teoricamente dovrebbe vivere un pomeriggio tranquillo contro un
o dei peggiori attacchi (5 gol all’attivo per gli irpini) del campionato. «Come affrontare queste gare? Con gli occhi della tigre. Voglio vedere esprimere, contro lo Spezia, la stessa cattiveria e la stessa grinta mostrata in questa settimana di allenamenti. E’ tanta la sete di riscatto da parte dei miei ragazzi, consapevoli di aver disputato a Perugia una partita non all’altezza delle attese deludendo i circa mille sostenitori che ci hanno seguito con grande
passione, incitandoci fino all’ultimo minuto, nonostante fossimo sotto di tre gol. Lo dobbiamo a loro, a questa società: purtroppo mancano supporti importanti per un gruppo così giovane, ma ciò che conta adesso non sono i nomi ma l’approccio mentale e la voglia con cui affronteremo questa gara», ha evidenziato l’allenatore.
IN BILICO. Toscano dovrà cambiare ancora modulo, passando al 4-3-3, mettendo da parte le voci relative a un suo esonero, assai probabile in caso di nuovo passo falso. «Sento tante cose sul mio conto e sulla possibilità di un esonero. Non posso permettermi, però, di disperdere energie per pensare a cosa potrà accadere: devo restare concentrato sulla squadra, sulla gara contro lo Spezia, con l’obiettivo di ottenere il meglio dalla squadra e il massimo in termini di punti. Il modulo? Sono numeri, l’ho sempre detto, in questo caso mi ritroverò ad adattare gli uomini disponibili sia a un modulo, sia all’avversario».
Corriere dello Sport