Un falso punto debole – Il vero limite azzurro è nei big-match!

E’ un falso problema quello del Napoli con le squadre medio-piccole. In realtà, negli ultimi 5 anni, il Napoli ha perduto più punti nei confronti con le prime sei squadre in classifica che non con le ultime sei. Il lato debole, dunque, è questo e consiste nelle sfide d’alta classifica. Nel 2011-12 (quinto posto, allenatore Mazzarri) il Napoli perse 19 punti contro le sei sorelle e 9 contro le ultime sei. Nel campionato 2012-13 (secondo posto, allenatore Mazzarri) furono ancora 19 i punti ceduti alle prime sei, solo 5 i punti lasciati alle ultime sei. La stagione 2013-14 (terzo posto, allenatore Benitez) fece registrare un certo equilibrio con 11 punti persi contro le prime sei e 10 contro le ultime sei. Nel 2014-15 (quinto posto, allenatore Benitez), il Napoli lasciò 19 punti alle prime sei, 16 alle ultime sei. L’anno scorso (secondo posto, allenatore Sarri) furono 15 i punti lasciati alla prime sei, 7 alle ultime sei. In tutto, considerando sempre gli ultimi cinque anni, il Napoli ha lasciato 83 punti alle prime e 73 alle seconde, a conferma che la squadra azzurra soffre soprattutto le sfide ad alto livello. In questi ultimi cinque anni, il Napoli non ha mai vinto sui campi della Juventus e della Roma. Ha raccolto 5 punti su 15 a San Siro contro l’Inter, otto su 15 sul campo del Milan. Meglio con Fiorentina (11 punti) e Lazio (10). Per quel che valgono i numeri, e qualcosa valgono, essi indicano che il Napoli soffre con le grandi, soprattutto sui loro campi. Quest’ anno stanno arrivando le grandi sfide: Roma (sabato prossimo al San Paolo) e Juventus (fine ottobre a Torino). A novembre Lazio a Fuorigrotta. A dicembre l’Inter al San Paolo e la Fiorentina fuori casa. Vedremo se cambierà qualcosa. (Il Mattino)
 
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