Dimenticare Salerno. In fretta. Marco Baroni non usa giri di parole per dire che bisogna voltare pagina. «Non sono abituato a cancellare nulla di quanto abbiamo fatto, ma è importante guardare avanti. Questo è un campionato in cui è anche importante gestire battute d’arresto come quelle di Salerno. Tutti ci aspettiamo qualcosa di più dalla prossima partita, ci siamo resi conto di cosa abbiamo sbagliato. Siamo vogliosi, sia io che i ragazzi di tuffarci di nuovo nella partita, senza timori e senza paure, convinti che si vada a giocare un altro bel test». La seduta infrasettimanale ha portato qualche buona notizia. Soprattutto si è rivisto Falco, che ha giocato l’intera partitella. «Lo sapete, non ho mai parlato delle assenze, non mi piace cercare alibi, ma avere dei giocatori in più fa comodo a tutti. Falco si è allenato bene, domani (oggi) torna anche Puscas dopo il nuovo intervento al dito fratturato della mano, De Falco sta bene e aspettiamo Lopez che farà un ultimo controllo per sapere se potrà essere utilizzabile sabato».
L’ESAME. Questa mattina torna dalla trasferta in Lituania con la Nazionale Under 21 anche Alessio Cragno, pronto a riprendersi il suo posto fra i pali. La squadra giallorossa insomma comincia a rimettere a posto i tasselli del suo mosaico. Un flash back del derby da domenica sera è però inevitabile: «Ho rivisto un p
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o’ di clip – racconta Baroni – abbiamo avuto tante occasioni nella ripresa e da quella dobbiamo ripartire. Nel primo tempo abbiamo commesso tanti errori, ma credo che la ripresa sia stata all’altezza della mia squadra. Ci ha traditi l’eccessiva frenesia, la troppa voglia di fare. Capita, vedremo di migliorare in fretta». La trasferta di Chiavari presenta difficoltà evidenti, Baroni non si nasconde: «La Virtus Entella ha costruito le sue fortune nel piccolo stadio di Chiavari. Un campo stretto, con un sintetico senza erba. Occorre essere molto pronti e reattivi, veloci nelle giocate e nel rientro. Diventano importanti anche le palle
inattive. Se non sei sveglio diventa una partita difficile. Bisogna fare in fretta a comprendere le misure, la qualità del rimbalzo. Insomma una gara da giocare con molta attenzione, anche se fin d’ora dico che il fondo del campo non sarà mai un alibi». La seduta infrasettimanale si è svolta regolarmente sull’erba naturale del campo di Paduli, Baroni non ha approfittato dell’Antistadio Imbriani che è in sintetico per abituare i suoi uomini: «Non credo che un paio di giorni di allenamento su un fondo in sintetico possano far ambientare calciatori che abitualmente giocano sull’erba. Preferisco un bell’allenamento forte su un fondo naturale». Subito dopo l’allenamento il Benevento ha aderito all’iniziativa della Lega di B “Un giorno per la nostra città”, recandosi al reparto di Pediatria dell’Ospedale Rummo. Gadget, sorrisi e foto dispensati ai piccoli degenti del nosocomio beneventano.
