Salernitana incerottata contro il Benevento. I granata rischiano di dover rinunciare anche a Moses Odjer, che è tra i convocati ma che non si è allenato neppure ieri mattina per un attacco febbrile. E poi mancheranno lo squalificato Schiavi (quanto pesa la sua ingenuità nel finale di gara a Ferrara) e l’infortunato Tuia. Ma anche Bernardini non sta bene. Sannino, infatti, ieri mattina lo ha alternato con il diciannovenne brasiliano Luiz Felipe. Tutto questo alla vigilia del match più difficile dall’inizio della stagione per la Salernitana, non solo per il valore dell’avversario ma soprattutto per la precaria posizione in
classifica dei granata. Una partita delicata anche per Sannino, che fin qui in nove gare ufficiali (tra Coppa Italia e campionato) ha vinto soltanto una volta. «In ogni caso non sarà la partita della svolta», ha precisato in settimana il direttore generale Fabiani. Ma Lotito e Mezzaroma vogliono i risultati e tutti sono finiti sotto esame.
SANNINO. «Vogliamo rifarci – dice l’allenatore granata – dopo la sconfitta di Ferrara. Affrontiamo una squadra imbattuta, ma sappiamo che si tratta di una gara molto sentita e vorremo regalare una gioia importante ai nostri tifosi. Le assenze? Non mi fascio mai la testa. Abbiamo una rosa in cui tutti lavorano per farsi trovare pronti e credo che questo sia un fattore determinante. Il Benevento? Già in Coppa Italia avevamo trovato una squadra quadrata e credo che i risultati ottenuti abbiano conferito ulteriore personalità al gruppo. Noi siamo consapevoli del momento che stiamo vivendo, sappiamo fare autocritica, ma sappiamo anche di aver lasciato qualcosa di troppo sul campo».
FORMAZIONE. Resta un rebus, anche se l’orientamento di Sannino sembra quello di adottare il 4-4-2. Nella linea difensiva a quattro i due centrali saranno Mantovani e Bernardini (o Luiz Felipe), mentre Perico e Vitale saranno i terzini. A centrocampo, spazio a Busellato e Della Rocca, mentre gli esterni saranno Improta e l’ex Antonio Zito (ventisette presenze col Benevento in C1 nella stagione 2010/2011). Rosina dovrebbe affiancare Coda in avanti, facendo scivolare Donnarumma in panchina. In questo modo Sannino intende coprire maggiormente la squadra, soprattutto sulle corsie laterali. Peraltro con questo schieramento iniziale la Salernitana potrebbe facilmente passare al 3-5-2, così com’era schierata in avvio al Manuzzi di Cesena, con Perico che farebbe il centrale di destra, Zito che si stringerebbe al centro come mezz’ala sinistra, Improta e Vitale che farebbero gli esterni.
ESCLUSIONI. Se le indicazioni saranno confermate, Donnarumma si ritroverà inizialmente tra i rincalzi. L’attaccante di Torre Annunziata ha segnato due gol nelle ultime due partite, dimostrando una sostanziale crescita in termini di rendimento. Ma non è bastato. Resterebbe ancora fuori, invece, il brasiliano Ronaldo. Un centrocampo a quattro, infatti, non esalta le sue caratteristiche in quanto l’ex Empoli si trova più a suo agio con le due mezz’ali accanto. Sembra destinato alla panchina anche Laverone.Corriere dello Sport