Non è la prima volta e non sarà l’ultima. Ogni volta che si avvicina il ritorno di Diego Maradona a Napoli scoppiano notizie di gossip, appuntamenti e manifestazioni. Diego sarà in Italia da lunedì sera, per partecipare alla “Partita della Pace” di mercoledì 12 ottobre organizzata da Papa Francesco allo stadio Olimpico di Roma, con l’intento di raccogliere fondi da devolvere a popolazioni e territori colpiti dal terremoto. L’11 ci sarò l’udienza in vaticano, alla quale Diego non vorrà mancare, con lui ci sarà Totti, Ronaldinho, Roberto Carlos, Crespo e molti altri. Inoltre, secondo recenti gossip Maradona e Rocio Oliva si uniranno in matrimonio a Capri, come rilevato dalla trasmissione Desayuno Americano in onda in Argentina. Come se non bastasse i media argentini -come riportato da diariopartenopeo.it-, scatenati dalla scintilla Maradona-Napoli, hanno ipotizzato anche un incontro tra il Pibe e Cristiana Sinagra, madre di Diego jr, dopo la riappacificazione tra padre e figlio avvenuta in Argentina il 25 agosto scorso. Anche in questo caso non ci sono conferme. Ma, si sa, con Maradona tutto è plausibile, nel suo «mondo» la parola impossibile non esiste, come non è facile programmare i suoi spostamenti. L’11 ottobre è fissata a Napoli anche un’altra tappa dell’annosa battaglia «Maradona-Fisco Italiano»: dinanzi alla Commissione Tributaria Regionale della Campania si terrà la prima udienza dell’appello promosso da Equitalia contro il provvedimento del 16 marzo 2015 con cui la Commissione Tributaria di Napoli riconosce nel merito l’estraneità di Maradona agli addebiti del fisco, annullando i 34 milioni di interessi e more della cartella. È atteso anche Diego. Sul punto ieri si è tenuta una conferenza stampa, presso «Eccellenze Campane», in cui il Club Napoli Tribunale, formato da avvocati, pm e giuristi, si è schierato al fianco di Maradona. «Dopo uno studio approfondito sulle sentenze e sugli aspetti tributari- ha riferito l’avvocato Edoardo Cardillo, presidente del club – crediamo che si debba trovare una soluzione alla controversia, ritenendo Maradona assolutamente non debitore nei confronti del fisco. Auspichiamo che si trovino tempo e coraggio di riunire tutte le componenti di questa faccenda attorno ad un tavolo per trovare una giusta soluzione». È quello che spera anche Angelo Pisani, legale di Diego. «Difenderemo l’innocenza e l’onore del campione spiega e ovviamente anche la nostra, in tutte le sedi, compresa quella di Cassino (dove è stato spostato il processo dopo la querela per diffamazione intentata da Equitalia nei loro confronti, nda), nel caso in cui fosse ritenuto necessario processare un contribuente e il suo avvocato per essersi difesi da aggressioni del fisco che sono state considerate ingiuste non solo dinanzi alla Commissione Tributaria, ma precedentemente anche in sede penale. Siamo fiduciosi comunque che ciò non debba accadere».
Fonte: Il Mattino