Il suo appello-sfogo. «Quando sono partito titolare in Champions sono stato molto felice, ma di base gioco una partita su due. Mi piacerebbe giocare di più». Il belga non sbaglia quasi mai una mossa. E non capita spesso, anzi mai, che mostri un certo scontento. Chissà perché, però, una volta nel ritiro delle proprie nazionali, i giocatori mostrano i muscoli. Ma questo ruolo di alternanza, questo passaggio continui del testimone tra lui e il talento di Frattamaggiore, questa incertezza continua tra chi deve andare in campo e chi in panchina, deve essere qualcosa di struggente. E adesso vuole di più. E così a poche ore dalla gara di qualificazione a Russia 2018 del Belgio contro la Bosnia-Erzegovina, Dries sbotta. «Gioco solo una partita su due, e questo è fastidioso. In Champions League sono stato felice di giocare titolare ma mi piacerebbe avere più continuità, un po’ come Vardy lo scorso anno al Leicester, che andando in gol ogni partita ha fatto segnare un record». Il belga appare alla ricerca di una maggiore continuità. Anche se non va allo scontro con Sarri. «Capisco che non si possono giocare tutte le partite, ma una partita su due penso sia troppo poco, anche se devo accettarlo», ha confessato al portale belga Nieuwsblad. L’esterno azzurro non accende alcun focolaio e non sembra dire nulla di particolarmente grave. Fonte: Il Mattino