Paganese-Virtus Francavilla 1-1
PAGANESE (3-5-2): Marruocco 5,5; Alcibiade 6 Dicuonzo 6,5 (34′ st Camilleri sv) Silvestri 6; Longo 6 Tagliavacche 6 Pestrin 5,5 Deli 6 Cicerelli 6 (38′ st Della Corte sv); Reginaldo 5,5, Herrera 5 (16′ st Zerbo 6,5). A disp.: Chiriac, Coppola, Mansi, Parlati, Caruso, Picone, Maiorano, Mauri, Celiento. All.: Grassadonia.
VIRTUS FRANCAVILLA (3-5-2): Costa 6,5; Idda 6,5 Faisca 6 Abruzzese 6,5; Triarico 5,5 (25′ st Nzola 6) Prezioso 5,5 (12′ st Biasion 6) Galdean 6,5 Alessandro 7 Turi 6; De Angelis 6 Abate 5,5 (21′ st Albertini 6). A disp.: Albertazzi, De Toma, Pastore, Gallù, Liberio, Tundo, Pino, Vetrugno, Finazzi. All.: Calabro.
ARBITRO: De Angeli di Abbiategrasso.
Guardalinee: Rabotti e Netti.
MARCATORI: 24′ st Zerbo (P), 39′ st Albertini (V).
ESPULSO: 40′ st Pestrin (P) per doppia ammonizione.
AMMONITI: Idda (V), Prezioso (V), Zerbo (P), Biasion (P), Deli (P), Marruocco (P).
NOTE: spettatori 500 circa (incasso non comunicato). Angoli 7-1 per la Paganese. Recupero, pt 1′, st 3′.
PAGANI (Lps) – Il tabù resta. Da metà aprile la Paganese è all’asciutto di vittorie casalinghe in campionato: l’ultima volta fu contro il Matera, un 4-0 ormai datato. Rifiata, invece, la Virtus Francavilla che prende un punto dopo quattro stop di fila. Eppure la squadra di Grassadonia è arrivata ad un passo dall’impresa. Dopo oltre un’ora di equilibrio, aveva sbloccato il punteggio l’attaccante di scorta Zerbo: scambio con Deli e sinistro fulminante, scagliato verso la porta pugliese, freddando Costa. Tutto fatto? Solo all’apparenza. La Virtus abbozzava un forcing favorito da cambi utili e da stanchezza altrui. Il pareggio, insomma, diventava conseguenza ovvia e cinica: punizione battuta da Galdean, tocco aereo fortunoso di Albertini, beffato Marruocco, apparso nell’occasione sorpreso.
A quel punto, la Paganese rischiava in teoria persino di perderla. Sanca e provata da una temperatura per niente autunnale, rimaneva in dieci per l’espulsione di Pestrin. La Virtus, pur senza azzardare un vero e proprio pressing, provava a vincerla con Alessandro (42’ st): conclusione a fil di palo. Poco da segnalare, invece, nel primo tempo. Squadre a specchio, quasi paurose, disposte soprattutto a non concedersi reciprocamente spazi. Costruzione della Paganese limitata e prevedibile, con Pestrin ingabbiato dalla marcatura ad uomo. Sterili le iniziative offensive pugliesi. Acque leggermente smosse nella seconda frazione di gioco: al settimo ottimo intervento di Costa, in opposizione a Deli. Poi gli episodi che hanno segnato un risultato giusto, forse poco utile ad entrambe.
CLASSIFICA: Lecce e Foggia 19; Juve Stabia 16; Matera 15; Cosenza 13; Monopoli e Casertana 11; Taranto e Akragas 9; Unicusano (-1) e Andria 8; Reggina, Messina e Paganese 7; V. Francavilla 5; Catanzaro, Melfi (-1) e Vibonese 4; Siracusa 3; Catania (-7) 1.
Corriere dello Sport