R. Saviano: “In Gomorra doveva esserci Maradona, poi lui mi querelò. Sarri come Zeman”

Intercettato a New York dagli inviati di Sky, Roberto Saviano ha rilasciato una singolare intervista sul Napoli, la sua squadra del cuore. Diversi i temi toccati dallo scrittore, da Maradona a Higuain: “La squadra più tifata dai migranti in America e parenti è il Napoli. La partenza di Higuain non mi dispiace, tutto hanno attaccato il tradimento perchè si tratta della Juve, ma secondo me il Napoli è più fluido. Sarri è un ruvido ma disciplinato, mi è simpatico e come personalità mi ricorda Zeman, anche se in campo sono diversi. I punti di forza sono l’attacco e l’armonia nello spogliatoio, poi la difesa è migliorata. Non parlo di scudetto, penso solo a tifare e sperare nell’errore della Juve. La Champions è nu tern al lott. Insigne potrebbe interpretare un ragazzino della piazza di spaccio, come fisico e possibilità di recitare. Maradona era un segno di riscatto, godimento, piacere e felicità. Negli anni è cambiato qualcosa, è una figura ingiudicabile: la sua vita complicata però mi ha sempre attratto. Per lui nutro sempre simpatia e affetto. Doveva esserci un personaggio in Gomorra soprannominato Maradona ma il pibe de oro mi querelò e abbiamo cambiato idea.”

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