Il suo sogno è incontrare Sarri. Lui è Alain Schiratti, friulano, tifoso del Napoli dal cuore grande

Un attaccante che vanta una media di un gol ogni due partite in carriera in Prima e Seconda Categoria, molti di rapina segnati da autentico rapace dell’area di rigore, in campo non spicca certo per il proprio altruismo. La vita però non è fatta di solo calcio e in questo senso siamo certi che in questo campo nessuno può battere la generosità e la bontà d’animo di Alain Schiratti, il 41enne bomber friulano che sei settimane fa ha scelto senza indugi e ripensamenti di donare un rene per far stare meglio Cristina, la moglie sofferente. Questo lo ha obbligato a lasciare (almeno momentaneamente) il calcio giocato, la passione di una vita alla quale non ha mai rinunciato, però nel suo cuore non ha mai avuto né dubbi, né ripensamenti nel compiere un gesto di immenso amore: “Io sono uno di quelli che senza calcio non sa stare. Gioco da quando ero un ragazzino: il borsone, le scarpe bullonate, lo spogliatoio e la partita alla domenica sono sempre state la mia costante, la mia routine, la mia vita. Sono 25 anni che mi divido fra il lavoro da falegname in fabbrica e gli allenamenti. Il primo ad arrivare e, generalmente, l’ultimo ad andarsene. Per questo mi fa strano immaginarmi non più in campo e non mi voglio arrendere a questa realtà. Però rivedere di nuove in forza e col sorriso la donna che amo non ha prezzo. Già solo scorgere lo sguardo felice e radioso dal vetro dell’ospedale qualche giorno dopo l’operazione mi ha dato una gioia che vale più di mille gol. Sì, rifarei tutto senza il benché minimo dubbio”.  

Se gli chiedi quali sono i suoi sogni inevitabile che Alain pensi a una vita normale insieme alla moglie Cristina, C’è n’è anche uno di carattere calcistico legato alla sua squadra del cuore per la quale tifa sin da piccolino: il Napoli, un amore nato ai tempi di Maradona e più forte di ogni campanile: “Ho iniziato a tifare Napoli per Maradona, il più forte di tutti. A Flaibano gli amichetti e i compagni di squadra mi prendevano tutti in giro, in Friuli o tifi Udinese oppure Milan, Juve o Inter. Tifare per una squadra del sud non era visto di buon occhio ma io sono sempre stato azzurro dentro e quando i partenopei vengono a giocare a Udine cerco di non perdermi mai l’occasione di vederli. Purtroppo non sono mai stato al San Paolo. Può immaginare da Udine non è semplice andarci. Però mi piacerebbe sentire il calore e l’atmosfera magari in una bella serata di Champions o in un big match”. Se gli chiedi chi vorrebbe incontrare della rosa partenopea, Schiratti non ha dubbi e senza indugi nomina mister Maurizio Sarri: “Da quando è arrivato a Napoli sta facendo un lavoro straordinario. Lo stimo perché è uno che con la passione, il lavoro e la dedizione è riuscito ad arrivare passo dopo passo dalla Seconda Categoria ad allenare in Champions League. Sa cosa significa fare sacrifici e mettersi in gioco e la sua parabola testimonia che davvero nulla è impossibile. Mi piacerebbe scambiare due chiacchiere con lui, magari assistere a un allenamento, per capire come riesce a far giocare la squadra in maniera tanto armoniosa. Tutti sanno cosa fare e quando gioca ad alta velocità è una gioia per gli occhi vedere il suo Napoli giocare. Visto che fra cinque settimane il Napoli viene a giocare a Udine, sarebbe bello se potesse esaudire questo mio desiderio…”.

Un sogno che è destinato a diventare realtà. Perché Sarri e il Napoli , contattati da Eurosport, hanno dato la loro disponibilità a incontrare Schiratti. “Sono orgoglioso di incontrare una persona che ha fatto un gesto d’amore così grande”, ha chiosato il tecnico partenopeo. Una splendida dimostrazione di sensibilità, conclusione ideale di una storia unica.

 

Fonte Eurosport

Alain SchirattiSarri
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